Corriere della Sera (Brescia)

Ciao Galelli, una vita sorridente dietro la telecamera

- Lilina Golia

«Buongiorno!». Fragoroso, sorridente, sincero. Quando la cronaca chiamava, per eventi drammatici o per estenuanti accampamen­ti in tribunale, il primo saluto (con qualche prima indiscrezi­one sull’accaduto) era quello di Franco Galelli, decano degli operatori televisivi bresciani. Perché il «Gallo» era sempre il primo ad arrivare. D’ora in poi dovremo fare a meno di quel saluto sorridente, di quell’incoraggia­mento davanti ad una giornata che, in cuor nostro, sapevamo che sarebbe stata per nulla buona, troppo lunga, troppo fredda, troppo calda o troppo triste. Se l’è portato via il Covid che ha infierito su di lui, già impegnato, ormai da quattro anni, in una battaglia contro un tumore. Cinquantac­inque anni, oltre la metà passati con la telecamera in spalla a raccontare notizie con passione e occhio attento e rispettoso. Collaborat­ore storico di Mediaset, da qualche tempo anche dell’emittente bresciana Teletutto, Franco si è arreso al virus l’altra notte alla Poliambula­nza. Non lo vedremo più arrotolare cavi, alzare cursori e provare i microfoni per i collegamen­ti col Tg per i più importanti fatti di cronaca. Non lo sentiremo più dire «non c’è problema» di fronte agli imprevisti. Quello del Gallo per la notizia era un amore vero che condividev­a con la famiglia, con la moglie Marina e con Alberto al quale ha trasmesso passione per il lavoro e anche i suoi segreti. Ci mancherà quel suo «Buongiorno!». Ci resterà il suo sorriso e quel modo generoso di fare squadra, a prescinder­e dalle «formazioni» di appartenen­za.

 ??  ?? Al lavoro Franco Galelli con la sua telecamera
Al lavoro Franco Galelli con la sua telecamera

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy