Prenotazioni crollate del 97% La task force di Visit Brescia
Progettare il dopo emergenza Covid per il comparto turistico bresciano. La task force per il rilancio del comparto si è già costituita e comprende istituzioni, consorzi, associazioni, fondazioni, agenzie del territorio, tutti gli attori principali della filiera turistica dell’intera provincia di Brescia. Si studieranno i mercati, si sceglieranno i target, si elaboreranno strategie e offerte. «Dobbiamo vedere i territori come prodotti che dovremo essere in grado di promuovere, appena sarà terminato questo momento di incertezza» spiega Manuel Gabriele, direttore di Visit Brescia, marchio attraverso cui Bresciatourism promuove il turismo a Brescia ed ente capofila della task force. «Quello turistico è stato il primo settore a risentire di questa emergenza, ma sarà anche il primo a risollevarsi». Intanto però, alla vigilia del primo banco di prova di viaggi e vacanze, quello legato alle festività pasquali, si fanno i conti con le cancellazioni delle prenotazioni a tre mesi che arrivano al 97% a livello europeo. «Un crollo di tale portata implica l’introduzione di specifiche attività per gestire l’immediato e una revisione dei modelli di promozione», evidenzia Graziano Pennacchio, ad di Visit Brescia. Si creano, così, occasioni di formazione a distanza e consulenze dedicate agli operatori. Si pensa a coinvolgere i cittadini bresciani perché diventino ambasciatori del territorio. Il turismo a Brescia nel 2019 si è tradotto in oltre 10 milioni di presenze, 7.563 aziende attive nella filiera e ricavi per 1,8 miliardi di euro. «La macchina promozionale, però, deve avere il supporto delle istituzioni che devono individuare tutti gli strumenti per garantire il sostegno economico, indispensabile per ripartire», conclude Gabriele.