Metro, bus e parchi poco affollati
Passeggeri raddoppiati su metropolitana e bus ma pochi pendolari in stazione. Distanze rispettate Medeghini: «Bilancio positivo, nessun problema»
Parchi aperti e nuove regole per il trasporto pubblico. La partenza, in entrambi i casi, è stata soft, ma in questa prima giornata i bresciani hanno dimostrato un discreto rispetto per le regole da osservare sia nel verde che sui mezzi. Mascherina per tutti, ma pochi con i guanti.
Lungo la banchina della metropolitana si aspetta uno accanto all’altro, a distanza di sicurezza. All’arrivo del treno un attimo di confusione: le porte in mezzo sono bloccate, l’agente di linea fa cenno di salire dalla porta anteriore. Si scende poi solo da quella posteriore: per raggiungerla bisogna attraversare tutto il treno in movimento.
«È una delle indicazioni del Dpcm, a cui ci siamo adeguati per non intersecare i flussi. In pochi giorni dovrebbe diventare un’abitudine, vedremo come andrà e se sarà il caso di fare delle modifiche», spiega il direttore generale di Brescia Mobilità Marco Medeghini.
Il primo giorno della Fase 2 si viaggia confusi ma larghi, anche se i passeggeri sono raddoppiati rispetto alla scorsa settimana: «Abbiamo avuto 13 mila passeggeri in metropolitana e 12 mila sui bus. Il bilancio del primo giorno è positivo, nessuno è rimasto a terra e non ci sono stati problemi», sottolinea Medeghini.
I passeggeri rispettano la distanza di almeno un metro (salvo durante le operazioni di salita e discesa, quando la vicinanza aumenta sensibilmente), tutti hanno la mascherina. Pochi indossano i guanti, pure obbligatori. I posti da non toccare sono indicati chiaramente, ma quelli vuoti sono molti di più. A riempirsi più in fretta sono gli autobus, che vanno da 15 a 30 viaggiatori al massimo: gli autisti hanno il compito di contare i passeggeri e, nel caso in cui si raggiunga il massimo consentito, esporre il cartello che avverte: «Posti esauriti».
Sulla linea 13 viaggia Sandra, non vedente, che spiega: «Per noi potrebbe essere utile poter sedere nei posti davanti, oggi inaccessibili, perché non possiamo renderci conto di quante persone abbiamo intorno né individuare i posti vietati. Come associazione di non vedenti abbiamo aperto un confronto con Brescia Mobilità, nel frattempo contiamo sulla collaborazione degli altri viaggiatori».
In stazione la novità che accoglie i pendolari (pochi anche qui) è la voce preregistrata che oltre ad annunciare arrivi e partenze invita a rispettare il distanziamento. A fine giornata Trenord comunica, rispetto al periodo pre-emergenza, un’affluenza del 25% che sale al 30% nelle ore di punta. Grandi assenti le Frecce, che riprenderanno servizio dopo il 18 maggio.
All’ingresso della stazione e lungo le banchine, Croce rossa e Protezione civile distribuiscono mascherine chirurgiche ai pendolari che arrivano o partono: poco più di 200 quelle donate ieri mattina ai viaggiatori. La distribuzione, spiegano i volontari, continuerà anche nei prossimi giorni.