Corriere della Sera (Brescia)

Il bilancio della giornata

L’epidemia non si spegne ancora Brescia, tre volte i contagi di Bergamo Gallera: c’è il rischio di nuovi focolai

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Dei 937 bresciani in quarantena, più della metà (54%) sono risultati positivi. Un dato che spinge l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, a dire che «le misure di quarantena hanno rappresent­ato un ottimo sistema per contenere la diffusione del virus», visto che la metà dei cittadini in isolamento è risultata negativa. A Milano i positivi sono il 38,7% di quelli in quarantena, a Bergamo il dato si avvicina al 60%. Brescia è nel mezzo, ma con tanti cittadini mai venuti a contatto col virus «il rischio di nuovi focolai è concreto – sostiene Gallera – e le misure per la ripartenza devono tenere conto di questo aspetto». Se si guardano i numeri di ieri, poi, si nota che la curva del contagio è tutt’altro che in discesa: mentre Bergamo viaggia a +35, nel Bresciano si registrano 116 nuovi casi (di cui 52 in Vallecamon­ica). Il totale dei contagi sale così a 13.414, ma tra i nuovi positivi il 37% sono tra gli ospiti e gli operatori delle Rsa: 21 nell’Ats Brescia e altri 23 in Vallecamon­ica. Sulle case di riposo è intervenut­a anche la Provincia di Brescia: in un documento unitario, il Broletto ha chiesto alla Regione di «mantenere invariati, per il 2020, i budget definiti a inizio anno, indipenden­temente dall’occupazion­e reale». E poi di garantire tamponi e test sierologic­i non solo «agli ospiti presenti in Rsa», ma anche «a quelli che faranno ingresso successiva­mente in struttura». In provincia torna a salire il numero dei guariti (6.710), mentre il bilancio dei morti (+11) raggiunge le 2.528 croci. (m.tr.)

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