Tiro al piattello abusivo Denunciati i titolari per inquinamento
Lì si sparava senza ritegno. A Sabbio Chiese, tra i boschi di Selvapiana, il tiro al piattello era di casa, ma «non autorizzato e condotto nell‘inosservanza delle norme ambientali». Tanto che nell’agosto 2019 i carabinieri forestali misero sotto sequestro oltre un ettaro di area. Evidente si fossero accumulati, negli anni, tantissimi rifiuti: migliaia di pallini di piombo, borre in plastica e infiniti pezzi dei piattelli. Il tutto abbandonato a terra in modo tale da configurare, per i tre titolari dell’attività, l’accusa di aver realizzato una discarica abusiva. Ma le indagini del pm Ambrogio Cassiani sono andate avanti. I forestali hanno condotto attività tecniche, campionando le matrici ambientali con i tecnici di Arpa, per capire se quei rifiuti avessero compromesso l’area boschiva. E dalle analisi emerge «il superamento pesante delle concentrazioni soglia di contaminazione nel suolo», dove sono stati riscontrati metalli pesanti: piombo, arsenico, vanadio e antimonio. Ma anche idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), in «concentrazioni che oltrepassano fino a 590 volte il limite consentito». Si aggrava dunque la posizione dei titolari del tiro al piattello che rispondono anche di «inquinamento ambientale», non solo di discarica illecita. Oltre a rimuovere i rifiuti, dovranno bonificare le matrici ambientali contaminate. (m.rod.)