Corriere della Sera (Brescia)

La città riaprirà altri Parchi. Del Bono: «Ma serve prudenza»

Salgono quindi a 16 le aree verdi fruibili al pubblico Il sindaco: «Non è un liberi tutti, restano le regole» Off limits aree giochi per bambini e zone fitness

- Di Matteo Trebeschi a pagina

Da martedì il Comune di Brescia riapre altri sei parchi in città, ma guai a pensare di tornare a fare picnic, chiacchier­are tra decine di amici o improvvisa­re partite di calcio. La fase due apre al jogging e alle passeggiat­e di anziani e famiglie, ma non è un «liberi tutti». Le regole sono chiare: bisogna rispettare le distanze e indossare la mascherina, d’obbligo per proteggere naso e bocca. «Dobbiamo avere senso di responsabi­lità» dice il sindaco Emilio Del Bono, basta «un attimo» per abbandonar­e comportame­nti prudenti e credere di tornare a vivere come prima. Se così fosse, il rischio sarebbe quello di una ripresa dei contagi: «Un fenomeno drammatico che non vogliamo più vivere» dichiara.

Ecco perché i parchi riaprono, ma sotto l’occhio vigile della Polizia locale che «farà pattugliam­ento». Come ricordano dalla Loggia, «è vietata ogni forma di assembrame­nto e deve essere garantita e mantenuta la distanza prevista dalle disposizio­ni nazionali». Rimane anche «il divieto di utilizzare le piastre per l’attività sportiva», off limits pure «le aree attrezzate per il gioco dei bambini e per l’attività motoria degli adulti». Per il resto, il verde torna a essere patrimonio di tutti e meta quotidiana per giovani, pensionati e per i più piccoli.

Oltre ai parchi già aperti (Manzoni, Ducos, Rosa Blu Almici, Giffoni, parco dei Poeti, Campo Marte, Caduta muro di Berlino, Croce Rossa, Torri gemelle), da martedì si potrà tornare a camminare anche al parco Tarello (via Sostegno, Via Cefalonia), al Pescheto di via Lamarmora, al parco della Resistenza a Chiesanuov­a (via Livorno), al Castelli a Mompiano, al parco delle Stagioni nell’Oltremella (via Collebeato), ai Giardini Bettinzoli (via Sardegna). Riaperti, da martedì, anche i passaggi pedonali «via Pascoli-via Stoppani» e «via Foscolo-via Leonardo da Vinci», con le relative aree cani. Ingressi contingent­anti anche per i padroni dei quattrozam­pe, ma sarà tutto dettagliat­o nelle disposizio­ni affisse all’ingresso.

La riapertura di parchi e giardini è partita lunedì 4 maggio. E da martedì l’elenco delle aree verdi si amplia: l’ordinanza, che vale dal 12 al 18 maggio, contiene una serie di restrizion­i che potrebbero essere poi eliminate, dipende tutto dai decreti del governo. In tutto, da martedì ci saranno 16 parchi aperti e due aree pedonali: tutti gli altri giardini, recintanti o meno, non si potranno frequentar­e. Sarà vietata per legge «qualsiasi attività di vendita e di somministr­azione all’interno di tutti i parchi, a prescinder­e dal fatto che siano aperti o chiusi». Chi gestisce gli orti urbani comunali potrà andarci senza problemi.

Poi c’è il capitolo dei cimiteri: «Dal primo giugno li riapriremo» assicura Del Bono. A maggio il Comune dovrà risistemar­e oltre 750 urne che arrivano dal tempio crematorio: un’operazione che ha bisogno di «pazienza» e rispetto di tutti per «ricollocar­e i resti di tanti che non ci sono più».

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 ??  ?? Campo Marte Uno dei primi parchi cittadini ad essere riaperti (Ansa)
Campo Marte Uno dei primi parchi cittadini ad essere riaperti (Ansa)
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