Pampuri tra Covid e servizi
In qualità di centro di accoglienza per Richiedenti Protezione internazionale e persone senza fissa dimora, inoltriamo questa lettera per far capire come si è cercato e si sta cercando di far fronte a questa importante emergenza sanitaria all’interno del centro collettivo dei Fatebenefratelli. La Direzione dell’Asilo Notturno sente questa esigenza a seguito di spiacevoli ed ingiusti attacchi diffamatori ricevuti che rischiano di compromettere il difficile lavoro che, con grande sforzo e sacrificio, chi opera in questa realtà sta incessantemente portando avanti dall’inizio dell’emergenza stessa. Tali attacchi risultano a noi incomprensibili, poiché invece di dare voce a realtà come la nostra ed alle difficoltà che stanno affrontando, contribuiscono ad aumentare le comprensibili preoccupazioni di chi non vive tutti i giorni la nostra quotidianità e non conosce le dinamiche alla base della gestione della accoglienza. In totale trasparenza, vogliamo innanzitutto tranquillizzare i nostri concittadini: non vi è alcuna emergenza sanitaria all’interno del centro. Infatti, fin dall’inizio dell’emergenza, abbiamo sempre tenuto al corrente le nostre istituzioni di riferimento, Prefettura, Comune di Brescia e ATS Brescia. La nostra prima preoccupazione è stata fin da subito il monitoraggio di ospiti ed operatori rispetto a possibili sintomatologie da contagio Covid-19. Già dalle prime avvisaglie della pandemia, abbiamo effettuato, a cadenza bisettimanale, uno screening sanitario completo di tutti gli ospiti ad opera dei due medici e dell’infermiere che operano in struttura e, dopo aver informato l’ATS di Brescia, abbiamo isolato, in uno spazio appositamente ricavato, chiunque avesse sintomatologia sospetta.Nel frattempo, i nostri operatori hanno organizzato incontri formativi con gli ospiti della struttura, al fine di metterli a conoscenza della situazione di emergenza e delle misure di restrizione varate dal Governo. Abbiamo inoltre contattato le forze dell’ordine per chiedere aiuto nella sorveglianza del rispetto dei divieti di uscita degli ospiti dalla struttura. Oltre all’isolamento, l’Asilo sta ovviamente distribuendo i dovuti DPI a ospiti e dipendenti, con cadenza regolare. Abbiamo naturalmente immediatamente richiesto, fino a pochi giorni fa, la possibilità di effettuare i tamponi a dipendenti e ospiti, purtroppo sempre negataci; non smetteremo di tentare. Per ciò che concerne i casi positivi al tampone in struttura abbiamo riscontrato quattro casi, due tra i senza fissa dimora e due tra i Richiedenti Protezione Internazionale. Di questi due sono stati ricoverati in Ospedale, uno presso la struttura di Cascina Maggia e la quarta persona è stato da noi posto in isolamento e ad oggi è guarito dopo due tamponi negativi.
Anche di ciò l’ATS e Prefettura sono sempre stati messi al corrente anzi, è stato richiesto il loro supporto nell’affrontare la situazione. Concludiamo con qualche breve ed importante riflessione. Alla luce della crisi sanitaria in atto che ci costringe a ripensare qualsiasi attività lavorativa in chiave di sicurezza, va ripensato anche l’Asilo Notturno e l’importante servizio pubblico che la nostra struttura svolge. Tali trasformazioni strutturali vanno effettuate in un già difficoltoso contesto socio-politico in cui le realtà come la nostra si trovano ad operare. Come è noto, infatti, l’entrata in vigore nel nuovo capitolato di spesa per la gestione delle strutture di accoglienza ha determinato una riduzione delle risorse a disposizione, amplificando le difficoltà nel mantenere alta la qualità dei servizi. Cogliamo quest’occasione, infine, per ringraziare tutti i nostri dipendenti, collaboratori e chiunque ci sta aiutando in questa difficile battaglia.