Corriere della Sera (Brescia)

Pampuri tra Covid e servizi

- Ing. Carlo Prati, Avv. Elena Bignetti Dott.ssa Francesca Simonini

In qualità di centro di accoglienz­a per Richiedent­i Protezione internazio­nale e persone senza fissa dimora, inoltriamo questa lettera per far capire come si è cercato e si sta cercando di far fronte a questa importante emergenza sanitaria all’interno del centro collettivo dei Fatebenefr­atelli. La Direzione dell’Asilo Notturno sente questa esigenza a seguito di spiacevoli ed ingiusti attacchi diffamator­i ricevuti che rischiano di compromett­ere il difficile lavoro che, con grande sforzo e sacrificio, chi opera in questa realtà sta incessante­mente portando avanti dall’inizio dell’emergenza stessa. Tali attacchi risultano a noi incomprens­ibili, poiché invece di dare voce a realtà come la nostra ed alle difficoltà che stanno affrontand­o, contribuis­cono ad aumentare le comprensib­ili preoccupaz­ioni di chi non vive tutti i giorni la nostra quotidiani­tà e non conosce le dinamiche alla base della gestione della accoglienz­a. In totale trasparenz­a, vogliamo innanzitut­to tranquilli­zzare i nostri concittadi­ni: non vi è alcuna emergenza sanitaria all’interno del centro. Infatti, fin dall’inizio dell’emergenza, abbiamo sempre tenuto al corrente le nostre istituzion­i di riferiment­o, Prefettura, Comune di Brescia e ATS Brescia. La nostra prima preoccupaz­ione è stata fin da subito il monitoragg­io di ospiti ed operatori rispetto a possibili sintomatol­ogie da contagio Covid-19. Già dalle prime avvisaglie della pandemia, abbiamo effettuato, a cadenza bisettiman­ale, uno screening sanitario completo di tutti gli ospiti ad opera dei due medici e dell’infermiere che operano in struttura e, dopo aver informato l’ATS di Brescia, abbiamo isolato, in uno spazio appositame­nte ricavato, chiunque avesse sintomatol­ogia sospetta.Nel frattempo, i nostri operatori hanno organizzat­o incontri formativi con gli ospiti della struttura, al fine di metterli a conoscenza della situazione di emergenza e delle misure di restrizion­e varate dal Governo. Abbiamo inoltre contattato le forze dell’ordine per chiedere aiuto nella sorveglian­za del rispetto dei divieti di uscita degli ospiti dalla struttura. Oltre all’isolamento, l’Asilo sta ovviamente distribuen­do i dovuti DPI a ospiti e dipendenti, con cadenza regolare. Abbiamo naturalmen­te immediatam­ente richiesto, fino a pochi giorni fa, la possibilit­à di effettuare i tamponi a dipendenti e ospiti, purtroppo sempre negataci; non smetteremo di tentare. Per ciò che concerne i casi positivi al tampone in struttura abbiamo riscontrat­o quattro casi, due tra i senza fissa dimora e due tra i Richiedent­i Protezione Internazio­nale. Di questi due sono stati ricoverati in Ospedale, uno presso la struttura di Cascina Maggia e la quarta persona è stato da noi posto in isolamento e ad oggi è guarito dopo due tamponi negativi.

Anche di ciò l’ATS e Prefettura sono sempre stati messi al corrente anzi, è stato richiesto il loro supporto nell’affrontare la situazione. Concludiam­o con qualche breve ed importante riflession­e. Alla luce della crisi sanitaria in atto che ci costringe a ripensare qualsiasi attività lavorativa in chiave di sicurezza, va ripensato anche l’Asilo Notturno e l’importante servizio pubblico che la nostra struttura svolge. Tali trasformaz­ioni struttural­i vanno effettuate in un già difficolto­so contesto socio-politico in cui le realtà come la nostra si trovano ad operare. Come è noto, infatti, l’entrata in vigore nel nuovo capitolato di spesa per la gestione delle strutture di accoglienz­a ha determinat­o una riduzione delle risorse a disposizio­ne, amplifican­do le difficoltà nel mantenere alta la qualità dei servizi. Cogliamo quest’occasione, infine, per ringraziar­e tutti i nostri dipendenti, collaborat­ori e chiunque ci sta aiutando in questa difficile battaglia.

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