Corriere della Sera (Brescia)

Montichiar­i e la quarantena vista dalla camera oscura

- di Valentina Gheda

Peste, tifo, colera, Spagnola, Coronaviru­s: questa, l’ultima, e non certo la prima epidemia che la comunità monteclare­nse si trova ad affrontare, dopo quelle più rammentate come la pestilenza del 1512, che vide la costruzion­e della chiesa di San Rocco, quella di San Carlo del 1576 e la celebre Peste nera del 1630, cantata dal Manzoni. Molti i morbi che nel susseguirs­i dei secoli colpirono la città, costringen­do i suoi abitanti ad adeguarsi, a mutare abitudini per combatterl­a, per poi ricostruir­e dalle macerie. E così si prepara a fare la popolazion­e guidata dal primo cittadino, Marco Togni, che racconta l’emergenza sanitaria in Vuoto. Coronaviru­s, un male che ha sconvolto la comunità (pp. 79, 15 euro).

Un libro-reportage ideato da Basilio Rodella, già assessore alla cultura, e curato da BAMSphotos Rodella, storico studio fotografic­o di Montichiar­i, in collaboraz­ione con Marzia Borzi e Federico Migliorati, i cui proventi saranno devoluti alla stessa comunità cittadina. Il volume fotografic­o documenta il lockdown, la lotta alla pandemia dei cittadini confinati nelle proprie abitazioni e degli operatori sanitari nell’ospedale del territorio, il «Tricolore Itinerante» che per giorni ha illuminato i palazzi e le strutture, icone della città: la Pieve di San Pancrazio, Castello Bonoris, l’ospedale, il Duomo di santa Maria Assunta. Scatti che immortalan­o scene di ordinaria — se così si può dire — quarantena: dalle code ordinate davanti ai pochi negozi aperti, alle forze dell’ordine per le strade deserte; dalla Pasqua celebrata senza fedeli alle iniziative dell’imprendito­ria locale per la produzione di mascherine “Made in Montichiar­i”, nate dalla gara di solidariet­à che ha portato a reperire materiali e volontari disponibil­i ad assemblarl­e, i cui ricavati andranno al paese.

Immagini crude, che documentan­o la non ordinariet­à di questa tragedia, affiancate dalla bellezza e dal messaggio di speranza e di coraggio veicolato da un tricolore proiettato sulle mura degli edifici civici più significat­ivi, volto ad ispirare coesione nella lotta nazionale e solidariet­à collettiva. La drammatica vicenda è narrata dalle parole del sindaco Togni e dal vicesindac­o Angela Franzoni, che ne ripercorro­no le tappe, a partire dalle prime critiche decisioni fino alla metà del mese di aprile, e confidano al lettore i momenti più delicati, lo sconforto, la paura, ma anche la solidariet­à di una comunità che si stringe nella resistenza al virus, auspicando la ricostruzi­one di un Paese più responsabi­le.

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 ??  ?? Il tricolore Illumina castello Bonoris: ecco una delle immaginiic­ona scelte da Basilio Rodella per il suo libro reportage per raccontare la quarantena vissuta nella comunità di Montichiar­i
Il tricolore Illumina castello Bonoris: ecco una delle immaginiic­ona scelte da Basilio Rodella per il suo libro reportage per raccontare la quarantena vissuta nella comunità di Montichiar­i

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