Grest per tutta estate e low cost
Icentri estivi per bambini e ragazzi ci saranno, saranno numerosi, in ogni quartiere, ma gli utenti saranno necessariamente pochi. Non sarà facile, stante le limitazioni in vigore, ma a questo sta lavorando l’Amministrazione comunale, così come è stato spiegato ieri in Commissione Istruzione. «Stiamo ipotizzando un format nostro — spiega l’assessore Fabio Capra —. E stiamo lavorando, mettendo a disposizione tutto quello che possiamo, per fare in modo che ci siano anche i Grest organizzati dagli oratori». L’idea è che il Comune possa occuparsi in particolare degli alunni dell’infanzia e della primaria, lasciando alle parrocchie la gestione dei Grest per gli adolescenti e coinvolgendo il più possibile anche enti quali Brescia Musei, Ambiente Parco o altre realtà che già in passato avevano organizzato campi estivi per i ragazzi. I Cre, i centri ricreativi estivi del Comune, si svolgeranno tutta estate, a partire da metà giugno e con una breve pausa in agosto, in tutto dieci settimane. Costo per le famiglie? Ci sarà perché è obbligatorio per legge ma saranno comunque a un prezzo più che sostenibile, così è stato garantito dall’assessore. Crescerà, di molto, invece il costo preventivato dall’Amministrazione prima della pandemia. In questi giorni si sta discutendo anche con le rappresentanze sindacali delle forme di coinvolgimento del personale del Comune («dal primo incontro non sono uscito molto contento ma resto ottimista», ha detto l’assessore). Sul fronte manutenzione scuole, quelle ordinarie ci saranno, ma potrebbero slittare tre interventi antisismici, non per questione di costi ma per evitare le inevitabili concentrazioni di alunni in altre scuole. Il tema verrà affrontato e deciso a giorni. Infine il punto tablet: 1500 gli studenti che non avevano un dispositivo a disposizione, la metà sono stati coperti dai decreti nazionali, 450 sono stati acquistati dal Comune e dati in comodato gratuito, per i restanti 300 si dovrebbe arrivare a copertura in questi giorni. ( t.b.)