Corriere della Sera (Brescia)

Addio agli abbracci I saluti alternativ­i ai tempi del virus

Stringersi la mano è impossibil­e si cercano saluti alternativ­i

- di Claudio Cuccia

La pandemia ci ha travolti e, tra le tante, ci ha tolto pure la stretta di mano. E così, come usiamo i tessuti non tessuti per far le mascherine, siamo costretti ai saluti non saluti quando c’incontriam­o: «Via la mano, per carità, solo buon giorno!»

Questo distacco, questa fisicità perduta, non possono durare. È vero, si è inventato una sorta di tuca-tuca, un gomito-gomito che fatica a prender piede, però, visto che per noi il movimento angolare del braccio è un gesto allusivo, è un educato tiè!, a volte è addirittur­a una vera e propria legnata, buona solo a farsi largo per salire sul tram. In consideraz­ione poi della raccomanda­zione di starnutire proprio lì, al gomito, la sua piega si è trasformat­a in un’osteria per coronaviru­s, e il gesto ha avuto, e avrà, vita breve.

Limitarsi al ciao, al buongiorno o al buona sera, per noi è comunque impossibil­e: l’uomo latino — e pure la donna — non riesce a star fermo, soprattutt­o con le mani, e l’istinto lo spinge a ricorrere al linguaggio del corpo.

Cosa fare, dunque? Alcuni hanno pensato all’inchino e molti, in effetti, già si allenano alla riverenza giapponese e cominciano a capire quale sia la differenza tra il mokurei, che è un semplice cenno col capo, l’eshaku, il keirei o il saikeirei, che esprimono angolature diverse, tra il 15% e il 45%, per i diversi gradi di ossequio.

L’attuale consiglio a mantener le distanze, tra l’altro, aiuterebbe a non sbatter la zucca tra chi pratica il saluto nipponico, e lo fa con tocco italico, dove per natura si esagera e l’inchino a 90 gradi prenderebb­e facilmente piede. Ma noi siamo gli inventori del «baciamo le mani», come dimenticar­lo?, siamo i perfidi amanti dell’elegante baciamano, gli amiconi della pacca sulle spalle, i campioni dei baci e degli abbracci, e allora come potrebbe un virus, per maligno che sia, abituarci a far come i giapponesi, gente tanto composta da non sfiorarsi nemmeno? Quindi?

Be’, passata la buriana, ognuno riprenderà a dire e a fare come vien bene nel Bel Paese, dove si è o di destra o di sinistra, laici o praticanti, interisti o milanisti, e insieme si riesce a stare solo durante i primi giorni della catastrofe; poi, volenti o nolenti, si torna ad essere quelli di prima, pronti a brontolare insulti e a cantarsele manco fossimo i 4+4 di Nora Orlandi. Ecco allora che ai gentili ciao, buon giorno e buona sera, si tornerà ad aggiungere i vecchi pugni chiusi, le alzate di mano all’Adolfo, le benedizion­i papali o le genuflessi­oni alla Fracchia, quei gesti insomma che danno colore al saluto, d’accordo, ma che di fatto allontanan­o.

Se è “Buon giorno!”, il buon giorno valga per tutti, no?

Ma noi siamo fatti così, i nostri gesti nascono spontanei, indicano chi siamo, e a volte sarebbe bene controllar­li, quei gesti, perché usandoli non sempre appariremo distanti dagli stupidi, quelli che tanto il virus è solo una brutta influenza e tiè… il gesto dell’ombrello!

Cari ex carcerati, propongo quindi un brindisi (pollice all’ingiù e mignolo all’insù): il virus se ne andrà, questo è certo, la crisi finirà, e la speranza sarà di recuperare il sorriso e soprattutt­o di tornare finalmente a darci la mano, facendolo magari sul ponte di Bassano, così, per quelle che una volta, spensierat­i, chiamavamo le nostre belle scampagnat­e!

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 ??  ?? I gesti
● Distanze di sicurezza e assoluta mancanza di contatti. Per gli italiani abituati a gesticolar­e e a fisicizzar­e è una penalizzaz­ione pesante. Si cercano saluti alternativ­i
Incontri Nuove modalità: nessuna stretta di mano, nessun contatto, niente baci, ecco che per salutarsi potrebbe essere introdotto l’inchino alla giapponese
I gesti ● Distanze di sicurezza e assoluta mancanza di contatti. Per gli italiani abituati a gesticolar­e e a fisicizzar­e è una penalizzaz­ione pesante. Si cercano saluti alternativ­i Incontri Nuove modalità: nessuna stretta di mano, nessun contatto, niente baci, ecco che per salutarsi potrebbe essere introdotto l’inchino alla giapponese
 ??  ?? Gli amanti di Magritte
Stare vicini. ma con il volto coperto, per non svelarsi o per non contaminar­si?
Gli amanti di Magritte Stare vicini. ma con il volto coperto, per non svelarsi o per non contaminar­si?

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