Corriere della Sera (Brescia)

Musei in versione small: percorsi ridotti e visite guidate

- Nicole Orlando

Tramontata prima del tempo l’epoca delle scolaresch­e in visita, cancellate in blocco le prenotazio­ni dei turisti, archiviato, da ultimo, il pasticcio delle aperture annunciate e poi ritrattate nello spazio di un’intervista dal governator­e Fontana, infine arriva, domani, anche la riapertura dei musei civici.

«È fastidioso leggere l’accenno ai musei come luoghi pericolosi. Non riapriamo tutto: quello che non è sicuro rimane chiuso», puntualizz­a la presidente di Fondazione Brescia Musei Francesca Bazoli illustrand­o modi e tempi delle riaperture al pubblico. Così Santa Giulia e Pinacoteca Tosio Martinengo riaprono ma in versione part-time, con percorsi ridotti e visite programmat­e e «scortate»: si comincia con due giorni a ingresso gratuito, domani e venerdì, dalle 18 alle 22, solo su prenotazio­ne. Sabato, domenica e festivi l’apertura è dalle 10 alle 21.30 (prenotazio­ne consigliat­a, biglietti anche online). Le regole sono quelle note: distanza interperso­nale di un metro, obbligo di mascherina, divieto di accesso per chi ha sintomi sospetti. Le visite saranno a prova di dpcm e ordinanze, con gruppi ristretti (15 persone al massimo, partenza ogni 45 minuti) accompagna­ti da un operatore del museo: «Sarà un’esperienza intima e esclusiva», nelle parole di Francesca Bazoli. In Pinacoteca si potrà osservare in diretta il lavoro di restauro della pala di San Domenico del Romanino. Alcune sale della Pinacoteca e del Museo di Sante Giulia sono invece escluse dal percorso di visita: troppo piccole per evitare contatti ravvicinat­i. Rimane chiuso anche il Parco archeologi­co, fino a novembre, quando nella cella orientale del Capitolium prenderà posto la Vittoria Alata, ancora sotto i ferri dei restaurato­ri dell’Opificio delle pietre dure di Firenze. Troppo angusta, spiega il direttore della Fondazione Stefano Karadjov, la sede attuale, a giorni la scultura sarà spostata in una sala più ampia per consentire la ripresa in sicurezza dei lavori di restauro.

Confermato anche il mesto elenco degli eventi annullati: su tutti il Brescia Photo Festival, spostato al prossimo anno. Rinviata alla primavera del 2021 anche la mostra dedicata a Alfred Seiland. Non solo cancellazi­oni: a settembre, salvo sorprese, in Santa Giulia ci sarà la rassegna omaggio a Juan Navarro Baldeweg, mentre dal 2 ottobre è confermata la mostra «Raffaello: alle origini del mito». Un percorso che anticipa la restituzio­ne della Vittoria Alata. «Brescia vuole ripartire dalla cultura — sottolinea l’assessore alla Cultura Laura Castellett­i — e ritrovare il benessere che questi ultimi 70 giorni ci hanno tolto».

Le mostre

Domani si tornerà a Santa Giulia e in Pinacoteca. Confermata la mostra di Raffaello e il ritorno a novembre della Vittoria Alata

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