Iscrizioni giù? Le Università già in campo
Il limite potrebbe essere Isee a 20 mila euro. E venerdì la Statale presenterà i suoi corsi online
In anni di crisi le prime spese che si tagliano sono quelle per l’istruzione. Il rettore Tira si aspetta un calo delle matricole e corre ai ripari: sarà ampliata l’area della no tax (il limite Isee potrebbe arrivare a 20 mila euro). Ancora più preoccupati in Cattolica: per tutte le sedi 1 milione di euro per gli studenti in difficoltà.
L’Università di Brescia abbasserà la no tax area per gli studenti come forma per frenare la temuta emorragia di nuove iscrizioni causata dalla crisi economica. L’anticipazione è stata data ieri dal rettore Tira nel corso della presentazione degli UnibsDays, la consueta manifestazione dedicata all’orientamento che negli anni passati ha animato le piazze del centro storico e che venerdì, necessariamente, si svolgerà online.
«Il nuovo regolamento universitario verrà approvato in giugno e siamo ancora in fase di discussione — spiega il rettore —. L’area di non tassazione, al momento fissata per i redditi Isee inferiori ai 13 mila euro, verrà sicuramente ampliata». Fino a dove non è ancora stato definito, ma potrebbe spingersi fino a quasi 20 mila euro. Non solo, molto probabilmente avverrà anche una rimodulazione della tassazione a svantaggio dei redditi più alti. Al momento, infatti, sopra i 45 mila euro il pagamento delle tasse universitarie è uguale per tutti ma probabilmente la curva verrà ritoccata. Allo studio è anche la proposta fatta dalle rappresentanze studentesche di costituire un fondo di solidarietà: «Sarebbe un modo — sottolinea Tira — per far fronte ad alcune situazioni di difficoltà non ancora registrate dalle dichiarazioni Isee».
Restano confermate anche tutte le altre misure già in essere, dalle borse di studio ai fondi per il diritto allo studio. L’obiettivo dell’ateneo è frenare la possibile fuga di matricole, un fenomeno che già dopo la crisi del 2008 aveva colpito tutte le università italiane. A Brescia tra il 2009/2010 e il 2010/2011 il calo delle matricole fu nell’ordine del 10% in un anno (stando ai dati dell’Anagrafe universitaria del Miur) e per qualche anno fu un saliscendi su cifre comunque inferiori rispetto agli anni pre crisi. Solo da qualche anno il trend ha iniziato ad essere nuovamente ascendente in modo convinto. «Mai come in questo periodo si è vista l’importanza della ricerca — afferma il rettore —. Il nostro augurio è che questo abbia avuto appeal anche sui giovani. Sappiamo che ci sono difficoltà economiche ma l’importanza della formazione superiore e della ricerca restano fondamentali».
Di qui la volontà di promuovere attività di orientamento come gli Unibsdays, curati dal delegato all’orientamento Giovanni Turelli. Protagonisti saranno infatti vecchi e nuovi corsi dell’università: tra questi Economia sociale e imprese cooperative, Scienze giuridiche dell’Innovazione, Ingegneria delle tecnologie per l’impresa digitale. Dalle 10 alle 18 ci saranno anche stand virtuali e live chat per avere informazioni in dettaglio. Tra gli ospiti della giornata il vicepresidente della Regione e assessore all’Università e Innovazione Fabrizio Sala, il presidente della Fondazione Human Technopole Marco Simoni, il giornalista Beppe Severgnini. Il rettore sarà invece protagonista di una video intervista sulle sfide della ripartenza con il giornalista Nicola Saldutti, on line sul canale Economia del Corriere TV. A chiudere la giornata la violinista Lena Yokoyama. Il tutto sul sito dedicato www.unibsdays.it, quest’anno focalizzato sul tema della “sharing generation”. «Il tema era stato deciso prima della pandemia — spiega il rettore —. Oggi è ancora più sfidante, tante sono le riflessioni sugli effetti dei comportamenti individuali». A sostenere l’iniziativa, come nelle edizioni passate, l’Ufficio scolastico territoriale: «Un’attività irrinunciabile di orientamento per i ragazzi — spiega il provveditore Giuseppe Bonelli —. In questo periodo abbiamo avuto conferma di quanta fuffa può girare attraverso la condivisione, ma mai come in questo momento abbiamo anche compreso che competenza, comprensione e capacità di leggere la realtà sono indispensabili». A dare il patrocinio alla giornata di orientamento anche il Comune e la Provincia.
"Tira Sappiamo che ci sono difficoltà economiche ma l’importanza della formazione superiore e della ricerca restano fondamentali