Corriere della Sera (Brescia)

Acque bresciane via ai cantieri e più solidariet­à

- Golia

Fanno leva sui cantieri e sulle bollette più leggere. Acque Bresciane, con Progetto Archimede, ha deciso di rendere la vita meno difficile a chi, in questo momento fa fatica a far quadrare il bilancio familiare o dell’attività: aiuto per oltre 300 mila euro. E riprendono i cantieri, già riavviati il 70%, per metà giugno tutti e 70.

Si riparte, tra cantieri e aiuti a chi è in difficoltà. Per Acque Bresciane, società di gestione del servizio idrico in 79 Comuni della provincia di Brescia, lo sguardo si proietta al futuro, ma senza perdere di vista le necessità economiche dell’oggi, pesante eredità dalla pandemia. Nasce così il Progetto Archimede, la spinta dell’acqua. «Ci siamo concentrat­i sulle utenze in difficoltà e, accanto agli strumenti nazionali già esistenti (vedi Bonus Idrico di Arera), abbiamo deciso di stanziare 302 mila euro da distribuir­e, in funzione del numero delle utenze, ai Comuni nei quali gestiamo acquedotti e fatturazio­ni», spiega il presidente, Gianluca Delbarba. Saranno le amministra­zioni ad individuar­e le situazioni di fragilità a cui destinare le risorse e a procedere poi con la segnalazio­ne ad Acque Bresciane. Utenze domestiche – escluse le seconde case – e di attività economiche. «Saranno, in tutto, circa 250 mila, rispetto alle 280 mila gestite da Acque Bresciane, quelle interessat­e dal progetto – precisa il direttore finanziari­o, Alessandro Varesio – che si distingue per la rapidità di intervento».

Il rapporto diretto con il territorio, attraverso i sindaci, accorcerà i tempi di erogazione. «Si ricalca la linea dei Bonus Alimentari distribuit­i in queste settimane — sottolinea il consiglier­e Marco Franzelli — speriamo di poter condivider­e questo progetto anche con altri gestori bresciani». Lo sgravio sarà applicato alla prima bolletta utile. «È un forte segno di vicinanza ai cittadini – sottolinea il consiglier­e Roberta Sisti - in questo momento in cui è necessario far ripartire famiglie e imprese». I fondi saranno disponibil­i fino al 31 ottobre. Per i comuni più piccoli fissata una soglia minima di 1.000 euro.

Le fette più sostanzios­e vanno a Desenzano, 28.500 euro, e Palazzolo, 12.352, con i sindaci, Guido Malinverno e Gabriele Zanni, che, insieme al consiglier­e Gianbattis­ta Sarnico, fanno un plauso all’iniziativa che, dimostrand­o attenzione anche alle contingenz­e sociali, rafforza la presenza sul territorio. Costanti gli investimen­ti (1 miliardo e 400 mila euro di qui al 2032) per il mantenimen­to dello standard qualitativ­o del servizio di gestione delle acque, «nonostante le difficoltà ad operare in questo periodo di convivenza con il Covid» fa notare il presidente della Provincia Samuele Alghisi, che guida il comitato di indirizzo. «Il 70% dei cantieri è già ripartito, con ritmi nel rispetto del crono programma». Nuove reti, manutenzio­ni, impianti e grandi collettori.

«Entro la metà di giugno saranno riattivati tutti i 70 cantieri — spiega il direttore tecnico, Mauro Olivieri — e a breve saranno aggiudicat­i i lavori per i nuovi depuratori di Barbariga e Pompiano, di Mairano, per l’ampliament­o di quello di Pozzolengo, per il collegamen­to fognario Sellero-Cedegolo-Berzo Demo e il collegamen­to dell’acquedotto Sulzano- Monte Isola». Investimen­ti fino alla fine dell’anno per 22 milioni di euro con ulteriori interventi per 15 milioni. Aato contribuis­ce con 5 milioni di euro, ricorda il presidente Aldo Boifava «per consentire quanto prima il superament­o delle infrazioni comunitari­e che interessan­o il nostro ambito».

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