Corriere della Sera (Brescia)

Nuovi contagiati, Brescia «tallona» quelli di Milano

Nelle ultime 24 ore si registrano 13 decessi, ma Ats spiega: «Dati spalmati in una decina di giorni» Il numero dei guariti a Brescia sale a quota 8.927

- Matteo Trebeschi

La provincia di Milano è grande quasi tre volte quella di Brescia. Stupisce però vedere come ieri i nuovi casi di cittadini bresciani che hanno contratto il Covid non sono lontani da quelli della provincia meneghina: +83 i positivi registrati nel milanese, +61 nella nostra provincia di cui tre in Valle Camonica. Per Palazzo Lombardia il dato regionale di ieri appare confortant­e: «Scende ancora il rapporto tra tamponi effettuati (14.702) e casi positivi (316). Oggi (ieri, per chi legge) si attesta al 2,1%, il più basso dal primo aprile».

Dall’inizio dell’epidemia, il totale dei contagiati in provincia di Brescia ha raggiunto i 14.324. Segno che il coronaviru­s ha ufficialme­nte colpito l’1,1% della popolazion­e. Lo sappiamo dai tamponi positivi, che per la maggior parte sono quelli dei pazienti ricoverati o passati dal Pronto soccorso.

L’ipotesi che il contagio abbia in realtà raggiunto almeno un decimo dei bresciani è sempre più condivisa dal mondo medico. Una conferma arriverebb­e anche dai primi dati sui test sierologic­i effettuati nell’ultima settimana in Poliambula­nza: su 1.700 prelievi ematici, il 13% avrebbe trovato un riscontro agli anticorpi. Segno che il virus ha circolato ben più di quanto si sapeva fin d’ora, anche se nella maggior parte dei casi in maniera lieve o comunque permettend­o alla persona di guarire. Molti però non ce l’hanno fatta. E i tanti decessi per Covid sono lì a testimonia­rlo: 2.639. È completame­nte sbagliato credere che fossero tutti anziani: tra i decessi, in silenzio, se ne sono andati anche diversi profession­isti in età da lavoro. Senza dimenticar­e i tanti lutti nelle case di riposo. Ieri, per esempio, gli elenchi dell’Ats di Brescia hanno aggiornato la grigia lista dei decessi con 13 nuovi casi. Come si spiega? L’Agenzia di viale Duca degli Abruzzi sottolinea che i decessi non sono riferiti solo alle ultime 24 ore, ma sono distribuit­i negli ultimi dieci giorni. Ci sarebbe quindi un ritardo tra il decesso vero e proprio comunicato all’anagrafe e quello riferito all’Ats. Tra i 13 decessi degli ultimi giorni, otto sono persone che vivevano in casa di riposo.

Nel frattempo sale a 8.927 il numero dei guariti (+229), in isolamento restano 1.099 persone. Il Covid non è scomparso, ma certo la situazione dell’emergenza sanitaria di marzo è lontana: due mesi fa, al

Civile, i medici si confrontav­ano con più di cento persone che arrivavano ogni giorno in ospedale. Quel momento è passato, ma la Regione ha deciso di premiare lo sforzo di tutti i sanitari lombardi con 223 milioni. I primi 100 sono «le tradiziona­li Rar (la quota annuale delle risorse aggiuntive regionali), mentre gli altri 123 milioni (41 nazionali e 82 regionali) sono gli incentivi straordina­ri».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy