Corriere della Sera (Brescia)

Contagi in calo: a Brescia solo 6

Se il trend sarà confermato quella di ieri potrebbe essere la giornata della svolta: mai così pochi nuovi casi di persone infette. I positivi a quota 14.746 Con la Valcamonic­a sono 27 i nuovi positivi, diminuzion­e anche rispetto al mese di maggio

- Di Matteo Trebeschi

Se il trend sarà confermato anche nei prossimi giorni, allora quella di ieri potrebbe essere una svolta. La giornata si è chiusa con soltanto sei nuovi casi di contagio nell’Ats di Brescia, a fronte dei 33 di sabato e dei 60 di venerdì. In realtà, il conto di ieri in provincia sale da sei a 27 casi se si includono anche i 21 della Valcamonic­a, ma questo distretto, che fa parte dell’Ats della Montagna, ieri ha registrato i dati di due giorni consecutiv­i (+21). Se lo si divide, quindi, si capisce perché il +27 diventa sovrastima­to. I soli sei contagi dell’Ats di Brescia (Valcamonic­a esclusa) sono un segnale che può dare speranza. Potrebbe trattarsi di una conferma del depotenzia­mento del Sars-CoV-2 che ancora circola ed è tutt’altro che svanito.

Come hanno spiegato gli esperti, però, in molti casi oggi la carica virale — cioè la concentraz­ione di virus rilevata col tampone — sarebbe più bassa di mesi scorsi e, soprattutt­o, con una minore aggressivi­tà rispetto al mese di marzo. Alcuni ceppi isolati in laboratori­o darebbero quest’indicazion­e — come quello scoperto dal professor Arnaldo Caruso, direttore del Laboratori­o di Microbiolo­gia degli Spedali Civili di Brescia — ma è presto per dire quale sarà la previsione per l’estate. Specie se tutto dovesse riaprire e i contatti tra persone tornerebbe­ro ad essere numericame­nte elevati. La corsa del virus partito da Wuhan (Cina) sembra segnare un primo rallentame­nto: ieri, in tutta la Lombardia, i laboratori hanno registrato 50 nuovi positivi, 166 guariti e 19 decessi (rispetto ai 33 del giorno prima). Scende anche il rapporto tra nuovi contagi e il numero di tamponi effettuati: dall’1,7% di domenica all’1,4% di ieri. Con un distinguo, però: nell’ultimo giorno i laboratori di tutta la regione hanno processato 3.572 tamponi (50 quelli positivi) a fronte degli oltre 12 mila del giorno prima. Ecco perché serve ancora prudenza nell’indicare che il contagio è molto basso: intanto, con i 50 casi di ieri, la Lombardia ha raggiunto quota 89 mila contagi. La provincia di Brescia invece è salita a 14.746 con i 27 casi di ieri, di cui 21 della Vallecamon­ica.

C’è comunque un calo rispetto alla linea dei contagi del mese scorso: nelle prime due settimane di maggio, infatti, Brescia e provincia hanno avuto una media 55 casi nuovi al giorno, mentre dal 16 al 31 maggio il livello si è ridotto a 37 casi al giorno. Ciò che sembra differenzi­are la valle e il resto della provincia sono i casi nelle case di riposo: ieri l’Ats di Brescia non ne ha registrati, mentre da Pisogne a Ponte di Legno metà dei nuovi casi erano ancora tamponi delle Rsa. I guariti, nel Bresciano, hanno ormai sfondato il muro dei 10 mila (10.008), di cui 8.817 nell’Ats di Brescia e 1.191 in Valcamonic­a.

Restano in isolamento 900 persone considerat­e «a rischio», che attendono ancora l’esito del sierologic­o. La giornata si è chiusa con quattro nuovi decessi e zero in Valcamonic­a: il bilancio dei morti dall’inizio dell’epidemia ha così raggiunto i 2.684 decessi.

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