Il «Boca» cerca Mario Lui nicchia
Sarà un giocatore finito, come pensano in molti, ma Mario Balotelli ha mercato. Conta la rescissione con il Brescia, con o senza la retrocessione in Serie B che lo libererebbe a costo zero a prescindere dal braccio di ferro legale. Gratis, con uno stipendio lontano dai picchi delle stagioni migliori, ha ancora fascino. Specie fuori dall’Europa, dove gli ultimi insuccessi hanno raffreddato anche le piste più calde come quella turca, finita in standby dopo gli abboccamenti maturati in autunno quando il giocatore era entrato in rotta di collisione con Fabio Grosso: il rientro di Eugenio Corini e le sue buone prestazioni a cavallo tra 2019 e 2020 lo avevano poi trattenuto a Brescia. Ora, cinque mesi dopo, è un’altra storia. E Balotelli ha voglia di giocare. Per questo guarda con interesse all’America che inizierà la stagione, Covid permettendo, quando in Europa le operazioni saranno ferme. La novità è che non solo il Brasile — Vasco de Gama e Flamengo — e gli Stati Uniti, con i Los Angeles Galaxy già in contatto con Mino Raiola, si sono interessati a Super Mario. L’ultimo abboccamento è affascinante: il Boca Juniors, dopo Daniele De Rossi, pensa a un altro colpo ad effetto dall’Italia. Nicolas Burdisso, già compagno di squadra di Mario nell’Inter (tra il 2007 e il 2009)e ora direttore sportivo dei campioni d’Argentina, ha iniziato a sondare il terreno. Il giocatore per ora nicchia, affascinato dagli Usa. Se Mancini lo chiamasse e gli consigliasse di rimanere in un campionato di prima fascia per giocarsi un posto all’Europeo del 2021, Balotelli cambierebbe i piani. Ma la chiamata non è ancora arrivata. E potrebbe non arrivare mai. (l.ber.)