Visite online con specialisti
Su una apposita piattaforma si caricano i referti Questo approccio non esclude il controllo di persona
Durante la fase acuta del Covid abbiamo imparato, nostro malgrado, a familiarizzare con il triage telefonico. Ora, alla Poliambulanza, grazie alla tecnologia, si va anche oltre, con le visite mediche online. Basta un clic e si avvia il consulto con lo specialista di cui, sempre online, si è richiesta la prestazione.
È un progetto che avevamo già messo a punto prima dell’emergenza sanitaria — precisa Cristiano Spada, responsabile dell’Unità Operativa di endoscopia digestiva, tra gli specialisti coinvolti nell’esperienza nel web — per rendere più facile il contatto con i pazienti che hanno difficoltà a raggiungere l’ospedale, soprattutto se non abitano a Brescia». Altra precisazione fondamentale arriva dal dg della Poliambulanza, Alessandro Triboldi. «La visita online non può essere pensata come sostitutiva della classica visita medica, che rimane indispensabile in tutte quelle situazioni in cui sia necessario un contatto fisico tra medico e paziente o l’utilizzo di apparecchiature o dispositivi medicali». L’intento è quello di fornire un primo consulto, prima di avviare eventuali ulteriori accertamenti, ma anche di valutare direttamente con lo specialista i referti di cui si è in possesso. Descrizione dei sintomi, valutazione della storia clinica ed eventuali prescrizioni. Anche a distanza, anche ipotizzando che il paziente si colleghi da qualsiasi città italiana, non cambia l’approccio. A disposizione c’è una apposita piattaforma alla quale si accede attraverso l’app Prenoting oppure registrandosi su mypoli.poliambulanza.it. Prenotata la visita (costo fisso 70 euro) si riceve via mail con gli estremi dell’appuntamento e un link al quale collegarsi nel giorno prestabilito. I pazienti potranno caricare i referti da far valutare al medico con il quale dialogheranno in video collegamento. La registrazione consentirà ai pazienti e agli specialisti di accedere alle cartelle in qualsiasi momento, creando un fascicolo sanitario che tornerà utile ad ogni visita o consulto successivi, anche dal vivo. «È un sistema che lascia traccia di sé e che anche tra noi medici ha suscitato un certo entusiasmo proprio per là facilità di approccio con i pazienti » , spiega ancora il professor Spada. E c’è un ulteriore vantaggio. «Con il virus ancora in circolazione, in questo modo, si diminuisce il carico di lavoro dell’ospedale e si garantiscono meglio distanziamento sociale e rispetto di tutte le prescrizioni di sicurezza». Dalla rete, dunque, e dall’impegno di Poliambulanza arriva una possibilità che in poche ore dall’attivazione ha già contato 15 richieste di visite online. «Al momento sono interessate chirurgia generale, geriatria, gastroenterologia e endoscopia, chirurgia vascolare, cardiochirurgia, neurologia, e neurochirurgia – continua Spada – ma a breve il progetto sarà ampliato anche ad altre specialità».