Corriere della Sera (Brescia)

Inseguimen­to da action movie in Franciacor­ta Due rapinatori in trasferta presi dai carabinier­i

- Mara Rodella

Le sirene spiegate, le radio impazzite, i rinforzi in corsa. Le accelerate e i cambi di direzione, le strade bloccate e un paio di incidenti dalle potenziali conseguenz­e ben più gravi. È stato un primo pomeriggio da film, quello di ieri, in Franciacor­ta. Iniziato in realtà oltre il confine bresciano e finito, non senza fatica ma con grande dispiegame­nto di forze e determinaz­ione, in quel di Coccaglio. Dove i carabinier­i hanno definitiva­mente bloccato due rapinatori (verosimilm­ente piuttosto seriali) di 59 e 62 anni, pluripregi­udicati e di casa nella bergamasca. Trasferiti in caserma a Chiari, le loro posizioni sono al vaglio della magistratu­ra.

La loro automobile, una Fiat 500 L bianca con targa tedesca, è stata «agganciata» dalle telecamere e dai militari tra Castegnato e Ospitalett­o. Ma in realtà li si cercava dal mattino, quando cioè sono entrati in azione per ben due volte. E a mano armata. La prima in una filiale di banca a Capr ino Veronese, dove avrebbero minacciato gli impiegati con pistola e taser ma, pare, salvo poi fuggire a mani vuote a causa delle ormai collaudate procedure di sicurezza negli istituti bancari. La seconda rapina — riuscita — invece, in un ufficio postale di Castiglion­e delle Stiviere (Mantova). Bottino: circa tremila euro.

Non è stata cosa semplice, riuscire a bloccare i due. Che a Lodetto di Rovato, durante la fuga, per poco non hanno addirittur­a investito una signora nel tentativo di dribblare le pattuglie. Una volta entrati in paese, a Coccaglio, si sono trovati «imprigiona­ti» tra gli sbarrament­i e i posti di blocco. Ci hanno provato comunque, a svignarsel­a. Alla fine sono usciti di strada appena imboccata via Matteotti (quella che porta dal centro alla stazione ferroviari­a) dopo una curva a destra e non prima di aver urtato alcune vetture parcheggia­te, tamponato una piccola utilitaria (alla guida una ragazza della zona) e speronato la pattuglia dei carabinier­i che li hanno inseguiti tenendo loro il fiato (e il motore) sul collo per chilometri. C’erano anche i vigili del fuoco e la polizia locale. Oltre a decine di persone sui marciapied­i.

Nella Fiat 500 dei rapinatori sono stati trovati una pistola vera, una riproduzio­ne e un taser utilizzati da copione per colpire. Oltre alla refurtiva, naturalmen­te sequestrat­a.

Non si esclude che ai due possano essere attribuiti anche alcune rapine tentate o messe a segno anche nella nostra provincia nei mesi scorsi, più o meno con le stesse modalità: arma puntata e taser. In particolar­e, all’ufficio postale di Rovato e al supermerca­to Italmark di Roccafranc­a. I filmati delle telecamere di videosorve­glianza e le testimonia­nze dei dipendenti potrebbero in questo senso fornire agli inquirenti la conferma che manca.

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Il fermo La Fiat 500 L dei malviventi bloccata a Coccaglio e i militari

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