Corriere della Sera (Brescia)

Solo 14 infetti: l’ondata rallenta

- Di Matteo Trebeschi

Il contagio sembra rallentare. Presto per dire se sia una svolta, ma il dato dei nuovi tamponi positivi ieri era basso in tutta la Lombardia: Milano 29 casi, 14 a Brescia (di cui uno in Valcamonic­a), 15 a Bergamo, tre a Cremona, 88 in tutta la Regione di cui 17 riconducib­ili ad un precedente test degli anticorpi risultato positivo. Ma quanto conta la sierologia per l’emersione dei nuovi contagi? A livello regionale pesa di solito per il 20-30%, «nel Bresciano siamo intorno al 70». Lo conferma il direttore di Ats Brescia Claudio Sileo, che approfondi­sce l’identikit dei nuovi contagi e prende come esempio il dato di giovedì scorso: si contavano 31 casi positivi al tampone, di cui 20 legati ai sierologic­i. E gli altri? «Due sono operatori di Rsa, un altro caso è un ospite di queste strutture, c’è poi un tampone che deriva dall’indagine nazionale e quattro che sono contatti post-isolamento». Qualche caso viene scoperto in Pronto soccorso, visto che i pazienti con sintomi sospetti — o quelli che i medici vogliono ricoverare in un letto d’ospedale — devono prima passare attraverso il tampone molecolare. Ma l’impression­e è che ora il contagio da Covid sia legato soprattutt­o ai mesi precedenti. «Su circa 800 tamponi che abbiamo eseguito dal 3 giugno a oggi su segnalazio­ne dei medici di famiglia e dei pediatri, solo nove — spiega Sileo — sono risultati positivi e con sintomi freschi, cioè recenti, pari quindi al’1,1%». Ats non ha dubbi: si tratta comunque di «contagi vecchi» (legati ai mesi precedenti) o con sintomi lievi. Le uniche infezioni recenti sono di due persone andate all’estero per viaggio o lavoro (con l’aereo), che per fortuna stanno bene. Quasi una conferma del fatto che il virus si sarebbe attenuato, circolando in maniera meno aggressiva, anche se è tutt’altro che scomparso. Ieri, infatti, nel Bresciano sono emersi 14 nuovi casi: nessuno di questi è riconducib­ile all’universo delle Rsa e delle strutture sociosanit­arie. L’andamento non uniforme del numero dei contagi, un po’ altalenant­i, secondo l’Ats «dipende anche dal fatto che i tamponi vengono processati a ondate, dato che non tutti sono urgenti». Aumentano i guariti (+114), mentre sono 587 le persone che rimangono in isolamento obbligator­io. Da tre giorni non si registrano decessi nel Bresciano.

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Esami Se si trovano gli anticorpi, è d’obbligo il tampone

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