I piccoli sportivi di nuovo insieme
In città e sulle sponde del Garda si moltiplicano i campi scuola di calcio, basket, volley, rugby
Per ora le partitelle sono ancora vietate ma molti ragazzini sono tornati ad allenarsi insieme, commuovendosi, grazie ai campi estivi di diverse società sportive.
Può sopravvivere lo sport di squadra, d’estate, eliminando i contatti? La risposta è una via di mezzo. Ma per salvare i bambini e gli adolescenti (ed i loro genitori…), senza scuola e senza pallone, serviva una soluzione ad hoc: in città e in provincia ognuna delle quattro discipline regine ha trovato società coraggiose e caparbie, capaci di rispettare il distanziamento sociale senza far venire meno il divertimento. Manca la partitella, almeno fino all’atteso decreto governativo delle prossime ore, tuttavia c’è chi si è rimesso già in moto.
Sul Garda, per il calcio, stanno facendo scuola il Sirmione e la Vighenzi (di Padenghe). I primi, scattati dai blocchi già due settimane fa, sono stati presi a modello da Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti. I vicini di casa hanno avviato da qualche giorno il loro Football Camp, riservato a giovani dai 6 ai 14 anni. Sessanta le iscrizioni consentite, undici gli educatori arruolati per dividere i giovani in gruppi da 7 atleti che non si possono mischiare durante la settimana. «Ognuno ha il suo pallone — spiega Franco Goddini, dirigente del club — e può usare solo quello. I bambini sono entusiasti e ancora di più i loro genitori: alcuni hanno persino trovato degli sponsor per consentirci di usare la tensostruttura dove i loro figli si sfidano dopo pranzo a colpi di quiz. Sul campo abbiamo puntato molto sulla tecnica individuale e sul calcio tennis: la partita manca, non il divertimento».
Una strada parallela l’ha intrapresa il basket. La società Club 28, alla scuola 28 Maggio di via Zadei, in città, ha iniziato lunedì il Summer Camp: schema simile con molti esercizi e gare di abilità sfruttando il canestro. «Non potete immaginare la gioia provata dai ragazzi quando si sono rivisti. Alcuni si sono messi a piangere per la felicità. Negli occhi dei ragazzi ho visto la voglia di stare insieme», dice invece Roberto Zambonardi, direttore tecnico dell’Atlantide Volley, commentando i primi giorni del City Camp ospitato nel Palazzetto Molinari di Caionvico, dedicato alla fascia 814 anni.
Oltre al Cus cittadino (multisport), molto attivi anche Rugby Brescia, Rugby Rovato e i Centurioni. I primi, al campo Invernici di San Polo, puntano su sostegno scolastico e solidarietà. I secondi, che hanno una media di cento iscritti alla settimana, fanno partecipare i piccoli atleti ad un laboratorio di educazione alimentare (importante per la tutela della loro salute) mentre i terzi inizieranno gli allenamenti il 6 luglio a Villa Carcina.
Ritrovi emozionanti
I ragazzi della scuola 28 Maggio si sono commossi una volta insieme sotto canestro