Corriere della Sera (Brescia)

Camera con vista Panorami d’autore al museo

Un’esposizion­e in formato ridotto con opere finora «nascoste» Due vedute di laghi lombardi della collezione del conte Lechi

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Da sabato due immagini di laghi lombardi — l’isola del Benàco e la punta di Bellagio sul Lario — si potranno ammirare dalla «camera con vista» idealmente presente nel museo Lechi di Montichiar­i. Dopo aver apprezzato i porti e le cascatelle del Vernet, vedutista avignonese nel secolo dei lumi e i paesaggi dell’Ottocento italiano (di cui di recente è stata allestita una mostra); dopo le delizie offerte dai 15 acquerelli su pergamena firmati dalle allieve di Redouté, detto il «Raffaello dei Fiori», altri soggetti ha scelto Paolo Boifava, curatore del sistema museale. Bella l’idea di proporre ben mirate minimostre: «Intendiamo mettere in risalto piccoli nuclei di opere d’arte di particolar­e qualità, spesso poco note o mai esposte — spiega Boifava —: tele chiuse nei depositi del museo o provenient­i da raccolte private e pubbliche». Proposta intelligen­te, quindi, per far uscire dai caveaux opere conosciute solo di proprietar­i e dalla cerchia di amici.

I due paesaggi lacustri, che fanno parte della collezione di Pietro Lechi, saranno in mostra dal oggi al 25 ottobre. L’uno è di Silvio Poma, originario di Trescore; l’altro di Luigi Campini, artista di Montichiar­i per adozione, ma bergamasco di nascita.

Poma ha fermato con il suo delicato pennello il cielo terso del Lario e la punta di Bellagio con le ville Serbelloni e Melzo d’Eril che si riflettono nelle acque calme come un olio. Sullo sfondo, il monte San Primo. Alcune donne passeggian­o lungo un viottolo che sale dal lago, una bimba siede sull’erba. Intenso è il verde degli alberi, chiaro quello dei prati. Insolita, quasi inquietant­e, la tela del Campini. Quando viene chiamato da Teodoro Lechi è il 1844, ed ha 25 anni. Il generale desidera uno scorcio dell’isola che sette anni prima gli ha ceduto

Luigi. Il fratello maggiore, infatti, non riusciva più a restare dove aveva vi s suto anni d’amore con il contralto Adelaide Malanotte. Troppi ricordi. Sull’isola magica avevano aperto insieme un salotto letterario. Nella villa aveva riscritto per l’amata cantante il finale del Tancredi rossiniano, che in origine chiudeva assurdamen­te in allegria. Di colpo, inaspettat­a, la morte della regina fra i contralti.

Il generale Teodoro, nono figlio di Faustino Lechi, fedelissim­o di Napoleone a riposo dopo una prestigios­a carriera militare, aveva chiesto al Campini uno scorcio che comprendes­se il promontor io ver so San Fel ice del Benàco, dove intendeva alzare un monumento in onore del fondatore del primo impero francese. Per assecondar­e il committent­e, Campini deformò il disegno dell’isola. Inspiegabi­lmente si figurò il Garda in burrasca, sotto un cielo ora plumbeo ora corrusco. Arricchì la tela di due barche, vicine a insidiosi scogli: una governata da pescatori che sembrano in difficoltà, la seconda, a vele spiegate, con a bordo alcuni gitanti assieme a Teodoro Lechi e Donna Clare Martinengo. Difficile immaginare una gita di piacere. Dip ins e p o i l a ro c c a con un’oscura parete a strapiombo che mette paura. Dall’altissima muraglia merlata gentiluomi­ni in cilindro osservano la scena.

Sull’isola il monumento a Napoleone non venne mai eretto. Lechi si accontentò di quello abbozzato dal Campini. Rimasero invece sull’isola i due cippi voluti da Luigi Lechi per i suoi cani morti nei 16 mesi passati a Milano prigionier­o degli austriaci. Su una lapide l’elogio per il mastino Attila; sulla seconda per un piccolo bracco. Affettuosa la scritta: «Qui sepolto è Gnicco Gnacco. Era un bracco. Alto un palmo, malizioso. Affettuoso e fedele, carissimo al padrone, più assai di molte bipedi persone».

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Sguardo privato Mettiamo in risalto piccoli nuclei di opere di qualità, spesso poco note o mai esposte

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 ??  ?? Enigma Nella veduta dell’isola Lechi di Luigi Campini appare una statua colossale di Napoleone Bonaparte, in realtà mai realizzata
Enigma Nella veduta dell’isola Lechi di Luigi Campini appare una statua colossale di Napoleone Bonaparte, in realtà mai realizzata
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Palazzo Il museo Lechi di Montichiar­i, dove è allestita la mostra (la vernice oggi; fino al 25 ottobre)
 ??  ?? Intimistic­o La punta di Bellagio (sul lago di Como) nella veduta dell’artista ottocentes­co Silvio Poma
Intimistic­o La punta di Bellagio (sul lago di Como) nella veduta dell’artista ottocentes­co Silvio Poma

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