Corriere della Sera (Brescia)

Teatro Grande Il lungo addio alle vittime

Grande: lo Stabat Mater di Vivaldi in memoria delle vittime del Covid Pe: «Note di riflession­e e rinascita»

- Fabio Larovere

Lo Stabat Mater di Antonio Vivaldi in memoria delle vittime bresciane del Coronaviru­s. La Fondazione Teatro Grande organizza per venerdì 10 luglio un concerto sacro con protagonis­ta il celebre controteno­re Raffaele Pe (nella foto a destra) che — insieme all’ensemble barocco La Lira di Orfeo — eseguirà la sequenza attribuita a Jacopone da Todi, messa in musica dal Prete Rosso nel 1712 proprio per la chiesa bresciana di santa Maria della Pace. Tuttavia, l’appuntamen­to non sarà nell’edificio sacro dei Padri filippini — «Non assicurava una capienza adeguata e non c’era corrispond­enza filologica» ha detto il sovrintend­ete Umberto Angelini, riferendos­i al fatto che quando l’opera venne scritta, la chiesa era in costruzion­e —: il concerto, grazie alla collaboraz­ione della parrocchia dei Santi Faustino e Giovita, si terrà nella quattrocen­tesca chiesa del Carmine, con una capienza di 150 posti, nel rispetto della normativa anti Covid. E non sarà il solo concerto in memoria delle vittime della pandemia: il sindaco Emilio Del Bono ha anticipato che un ulteriore appuntamen­to si terrà il 26 luglio in piazza Loggia. « Un concerto dalle caratteris­tiche molto diverse

— ha detto —, dedicato al coraggio della città, al quale saranno invitate alcune centinaia di persone che hanno lavorato nel periodo dell’emergenza.

La musica — ha concluso il primo cittadino — dice cose che a volte le parole non ries c o n o ad esprimere».

«Per me è un piccolo sogno che si avvera: eseguire lo Stabat Mater di Vivaldi a Brescia, la città per la quale fu scritto» ha detto Pe, artista che condivide con il compositor­e veneziano la paternità bresciana. «Pur essendo un’opera giovanile — ha spiegato

— lo Stabat Mater è una gemma assoluta del repertorio, che eseguo in tutto il mondo. Vorrei che questa musica fosse come un inno, nel doppio valore di momento di riflession­e e di rinascita. Anche per questo, eseguirò poi il salmo Nisi Dominus di Vivaldi, il cui testo si proietta al futuro».

La critica ha consacrato Pe come uno degli interpreti di spicco nel repertorio barocco italiano, dotato di uno stile che spazia dal recitar cantando fino alla produzione operistica del XVIII secolo. Il suo ensemble La Lira di Orfeo — che ha vinto nel 2019 il prestigios­o Premio Abbiati — si propone di presentare l’antico combinando meticolose ricerche storiche con una moderna esecuzione. Il concerto si completa con l’esecuzione della Suonata a 4 al Santo Sepolcro RV130 e del Concerto madrigales­co RV129, brani vivaldiani dal respiro sacro che ben si adattano al contesto e all’occasione. Classica Hd, Sky canale 136, trasmetter­à il concerto commemorat ivo in memor ia delle vittime del Covid i l giorno 19 luglio in prima serata alle ore 21.10, con repliche dal 26 luglio. La partecipaz­ione è gratuita, previo ritiro di un biglietto alla biglietter­ia del Teatro Grande nei giorni 8 e 9 luglio dalle ore 12 alle 14 (i posti sono limitati: si possono ritirare al massimo 2 biglietti a persona). Il concerto avrà un’anteprima a inviti, riservata ad autorità e giornalist­i, nella serata di giovedì.

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