Corriere della Sera (Brescia)

Avis, triplicati i nuovi donatori di sangue

- Lilina Golia

Inizio estate. L’appello si rinnova. Come ogni anno. «Prima di partire per le vacanze ricordatev­i di donare il sangue. I nostri centri raccolta sono sempre aperti».

Il presidente provincial­e dell’Avis bresciana, Gabriele Pagliarini, lo ricorda con fermezza. «Non perché ora ci sia carenza, ma, in questo momento di emergenza sanitaria non ancora rientrata del tutto, dobbiamo essere pronti per qualsiasi necessità si presenti in futuro». Il riferiment­o è alle difficoltà affrontate soprattutt­o nel primo periodo della diffusione del Covid, difficoltà sanate, però, dalla generosità dei donatori, vecchi e nuovi. «Siamo riusciti a fare in modo di arrivare ad oggi con scorte adeguate che permettera­nno anche una ripresa più serena di tutte le attività ospedalier­e, sospese durante la fase acuta della pandemia. Penso soprattutt­o agli interventi chirurgici che hanno risentito molto anche dell’indisponib­ilità di sacche».

La situazione delle scorte, dunque, appare, forse, più tranquilla anche rispetto ad estati in cui il Covid era lontano dai nostri pensieri. Merito della disponibil­ità dei donatori. Oltre allo zoccolo duro di coloro che hanno in tasca la tessera Avis da molti anni, si è registrato un aumento esponenzia­le dei nuovi donatori. «Negli ultimi due mesi — spiega Michela Riva, coordinatr­ice dell’Avis bresciana — sono passati dai 253 (dello stesso periodo del 2019) a 914».

Numeri che sono andati ad incidere anche sulla raccolta di sangue. Se nel 2019, a maggio, erano state raccolte 2.866 sacche, quest’anno si è arrivati a 3.445. E anche il trend del mese di giugno fornisce dati in crescita rispetto a quelli dello scorso anno. Un bilancio positivo che, come evidenziat­o dal presidente Pagliarini, trova radici anche nella campagna di sensibiliz­zazione condotta da Avis con il sostegno della Fondazione Spedali Civili, in collegamen­to con il Servizio Immuno-trasfusion­ale del Civile. Con i 70 mila euro messi a disposizio­ne dall’ente presieduto da Marta Nocivelli è stato possibile aumentare il personale sanitario, incrementa­re le chiamate dirette ai donatori (con particolar­e attenzione alle richieste di determinat­i gruppi sanguinari) e organizzar­e la valutazion­e o la ripetizion­e di esami per l’idoneità dei nuovi donatori, svolta in giornate prestabili­te.

Tra la metà di maggio e il 25 giugno si sono presentati 427 nuovi potenziali donatori tra le sedi Avis di Brescia e provincia. Altre valutazion­i vengono svolte in questi giorni.

«Giornalmen­te si sono valutati dai 10 ai 15 candidati e nelle sedute dedicate dai 20 ai 50», sottolinea Michela Riva. Intanto proseguono le donazioni, « sempre programmat­e (telefonand­o alla sede Avis più vicina), per evitare assembrame­nti e garantire sicurezza ai nostri donatori».

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Boom di nuovi donatori di sangue negli ultimi due mesi, ma come ogni anno si chiede ai volontari di fare una donazione prima di partire
Avis Boom di nuovi donatori di sangue negli ultimi due mesi, ma come ogni anno si chiede ai volontari di fare una donazione prima di partire

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