Era in terza elementare, scioccati i compagni della scuola
Una famiglia numerosa che non passava inosservata, tutti sempre insieme e sereni. Papà Mohamed era arrivato in Italia dall’Egitto, mamma Saadia dal Marocco, molti anni fa. Si sono spostati e stabiliti a Bagnolo Mella, dove hanno messo su famiglia. I loro quattro figli sono nati tutti all’ospedale di Manerbio. Manar, morta domenica sera dopo essere stata investita sulle strisce pedonali in viale Italia a Bagnolo Mella, aveva 9 anni, era la seconda. Prima di lei era nato un fratello, oggi 12 anni, e poi due sorelline, una di 6 anni e l’altra di pochi mesi. Asilo e scuola, amici sempre a Bagnolo Mella. Manar aveva appena finito la terza elementare. Aveva grandi occhi scuri sgranati sul futuro. «Quando ha cominciato a diffondersi la notizia della sua scomparsa è stato uno choc per l’intero paese – spiega il sindaco Cristina Almici – ma soprattutto per i suoi compagni di classe. Non si sono visti per molti mesi a causa del lockdown e non vedevano l’ora di poter stare di nuovo tutto insieme. Ora bisognerà spiegare loro perché non potranno più riabbracciare e giocare con Manar». Una situazione psicologicamente pesante da affrontare. Spiegare la morte non è mai facile, farlo con bambini di 9 anni è ancora più impegnativo. «Alcune mamme si sono fatte carico di questo compito così gravoso – racconta il sindaco Almici – e sono certa che sapranno affrontare il momento, trovando il modo di dare il giusto supporto ai piccoli chiamati dalla vita ad una prova davvero triste». (l.g.)