Corriere della Sera (Brescia)

Aria d’altissima quota Brescia, prova a volare

Alle 15 la sfida contro la Reggina di Inzaghi (seconda) Le rondinelle in caso di vittoria la aggancereb­bero Scelte obbligate per Clotet, il «Riga» è il suo fortino

- Di Luca Bertelli

Un anno fa, l’aria d’alta classifica a Brescia era l’abitudine. Le rondinelle - play off esclusi - persero per l’ultima volta al Rigamonti il 5 dicembre 2021 contro il Monza. Domani sarà un anno. Padrone di casa era Filippo Inzaghi, che oggi proverà a perforare il fortino di Clotet - con lui allenatore, l’ultimo ko risale addirittur­a al 20 febbraio 2021 con la Cremonese - sulla panchina avversaria. Conosce bene anche quella, perché con Cellino l’inversione era divenuta la mossa scaramanti­ca quando la magia si interrompe­va. E il feeling tra i due, un anno fa, iniziò a scricchiol­are proprio in quello 0-2 casalingo contro la squadra che cinque mesi più tardi, vincendo a Mompiano nella semifinale d’andata dei play off, preparò i titoli di coda alla stagione. Ma è tempo di pensare solo al presente: oggi Brescia-Reggina (fischio d’inizio alle ore 15) sarà una sfida ad altissima quota, terza contro seconda, sebbene la prevendita non sia stata all’altezza delle attese.

I meriti vanno ad entrambe, partite a fari spenti: i calabresi, che saranno spinti da 1100 tifosi - nel settore ospiti - e da altri reggini, residenti al Nord, tra gradinata e tribuna (situazione da monitorare), avevano convinto Inzaghi alla grande scommessa quando Super Pippo era già in vacanza a Formentera. Nonostante una situazione societaria non semplice, ha accettato la sfida con l’entusiasmo di chi non sa stare senza calcio. La partenza è stata sprint, come da tradizione. Chi conosce le sue squadre sa che ora possono accusare una lieve flessione, ma la Reggina è imbattuta da quattro incontri. Il Brescia si presenta con una rosa meno completa e con più assenze rispetto agli ospiti: Clotet, rispetto a domenica, non recupera nessuno degli assenti - Karacic, Huard, Cistana, Olzer - ad eccezione di Lezzerini, che termina la squalifica e torna tra i pali difesi (molto) bene da Andrenacci in queste due gare. Anzi, mancherà anche Bisoli - dentro il redivivo Bertagnoli nel canonico 4-4-2 - e Benali potrà garantire solo uno scampolo. «Non sono uno che piange - ha detto lo spagnolo - noi stiamo facendo una stagione al di sopra delle aspettativ­e, loro hanno acquistato 18 calciatori di alto livello e Inzaghi ha le risorse per esprimere il gioco che ama. Faremo però di tutto per agganciarl­i al secondo posto». Schermagli­e dialettich­e per liberare i suoi dalle pressioni. La vittoria della liberazion­e con la Spal e il ritorno in sella di Cellino avevano tuttavia già rimesso le ali. Per tornare a volare, è questa l’occasione giusta.

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