Cresce la domanda di lavoratori in somministrazione
Nel terzo trimestre 2022 la domanda di lavoratori in somministrazione è cresciuta del 4% a livello tendenziale, con un’intensità minore rispetto a quanto rilevato nei periodi precedenti. A evidenziarlo sono i dati forniti dalle Agenzie per il Lavoro al centro studi di Confindustria Brescia. L’aumento rilevato interessa la maggior parte delle categorie professionali ed è trainato, in particolare, dagli impiegati esecutivi (+51%), gli addetti al commercio (+26%) e gli operai specializzati (+13%). Con riferimento alle difficoltà di reperimento dei lavoratori in somministrazione, non si segnalano tensioni particolari, a eccezione, in particolare, di alcuni profili appartenenti ai tecnici (tecnici della distribuzione commerciale e tecnici in campo ingegneristico), agli operai specializzati (fonditori, saldatori, montatori, manutentori specializzati meccanica di precisione, installatori attrezzature elettroniche) e ai conduttori d’impianti (operatori robot industriali e addetti macchine lavorazioni metalliche). «I dati sul lavoro in somministrazione a Brescia restano positivi, pur segnando un rallentamento legato all’andamento generale dell’economia nella nostra provincia — afferma Roberto Zini, vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Welfare e Relazioni Industriali —. In particolare, il comparto dei servizi riflette bene gli ultimi dati emersi sulla produzione industriale. Voglio però sottolineare, pur in contesto di assestamento, come resti alta la domanda di specifiche categorie professionali legate alla manifattura, quali i conduttori d’impianti e gli operai specializzati: l’ennesima testimonianza di come Brescia sia costantemente alla ricerca di profili analoghi».