Domenica c’è la partita Il questore blocca il Natale
Il calcio ferma il Natale a Como e Cernobbio. Domenica pomeriggio è in programma allo stadio Sinigaglia la sfida tra i lariani e la Reggina di serie B e il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso per lo stop, per l’intera giornata dell’11 dicembre, di mercatini, pista del ghiaccio ed eventi natalizi. A Como sono attesi circa mille tifosi ospiti. «La situazione è complessa — spiega il questore di Como, Leonardo Biagioli —. Nella maggior parte dei casi parliamo di persone che risiedono in zona, non di tifoserie organizzate che raggiungono in un unico momento la città, ma di singoli o piccoli gruppi attesi in orari e da zone diverse. Potrebbero arrivare già in mattinata e dobbiamo garantire l’ordine e la sicurezza di tutti». La partita tra Como e Reggina è in programma alle 15. Gli eventi di Natale saranno sospesi dal mattino fino alle 19. «Capisco che la decisione possa creare disappunto, ma si tratta di garantire la sicurezza di tutti. È richiesto un piccolo sacrificio, ma è una misura che abbiamo ritenuto necessario suggerire e che è stata condivisa dal prefetto. È complesso gestire uno stadio cittadino. Se a questo si aggiungesse una situazione di traffico congestionato per altri eventi, i problemi aumenterebbero ulteriormente. Fermare gli eventi natalizi è stata ritenuta un’indicazione di opportunità. La decisione finale è comunque dei sindaci». I mercatini di Como sono aperti dalla fine di novembre, ma il ponte dell’Immacolata è il primo banco di prova. Per Cernobbio, che ospita per la prima volta la «Città dei Balocchi», lo stop coinciderà invece con il fine settimana dell’apertura della manifestazione. La chiusura per la partita si aggiunge al clima già teso tra i due Comuni per il piano di viabilità e sicurezza per gli eventi, ancora da definire. «Le attività commerciali, soprattutto con l’avvicinarsi del Natale e ancor più nel ponte dell’Immacolata, per lavorare contano sulla domenica — attacca il presidente di Confesercenti, Claudio Casartelli —. Invitare le persone a stare a casa perché c’è la partita, è davvero incomprensibile».