Alleanza bresciana per salvare la sanità
Al grido di «Salviamo il Servizio sanitario nazionale» 21 realtà bresciane si sono unite per mettere in salvo ciò che garantisce la salute di tutti. L’Alleanza Bresciana è stata presentata ieri nella sede delle Acli dove i rappresentanti delle realtà fondatrici hanno spiegato obbiettivi e azioni. Il Ssn oggi «è gravemente ammalato e vive una situazione di profonda crisi che— ha sottolineato l’Alleanza— sta mettendo in discussione i principi fondamentali di universalità, di uguaglianza, di equità e di gratuità». Tanti i problemi all’ordine del giorno a partire dalle liste d’attesa sempre più lunghe anche per accedere a servizi essenziali ed urgenti e dalla carenza di medici di famiglia con il conseguente obbligato ricorso di una fetta sempre maggiore della popolazione a prestazioni a pagamento. C’è poi la progressiva espansione della sanità privata, cofinanziata dalla fiscalità generale ma in concorrenza e a danno della sanità pubblica, la rinuncia alle cure di moltissimi cittadini che non sono più in grado di sostenerne i costi e infine la carenza di consultori e assenza di servizi per giovani e adolescenti sia per aspetti sanitari che per situazioni di disagio. L’obbiettivo è quello di mettere in calendario una serie di iniziative per informare i cittadini che non sono consapevoli delle gravi conseguenze di un collasso del Sistema sanitario nazionale. L’Alleanza Bresciana Salviamo il Servizio Sanitario Nazionale lancia un appello: «Chiediamo alle associazioni sociali, ricreative, culturali, sportive, di volontariato di invitarci per discutere sulla “malattia” del nostro Servizio Sanitari Nazionale per cercare di capire se e che cosa possiamo fare per salvarlo». Negli intenti dei promotori c’è quello di favorire la nascita dal basso di stimoli a difendere il Ssn. «In questo senso le Case di comunità sono il contenitore ideale: speriamo— hanno continuato— che alcune inizino a funzionare in questo senso come luogo di connessione della salute dell’intera comunità». Le realtà bresciane fondatrici dell’Alleanza sono Acli provinciali, Cgil, Cisl e Uil, Connettere Salute, Forum del Terzo Settore, Medicina Democratica, Uneba e Upia, associazione Marco Cavallo, Medici per l’Ambiente Isde, Anteas, e Auser. Aderiscono Dall’Altra Parte, Gavardo in movimento, Movimento per i Diritti del Malato, Aprire, e Salute a Km 0.