Corriere della Sera (Brescia)

E per il 2024 la sfida è il cicloturis­mo

- T.B.

Consolidam­ento del turismo culturale, un focus sul cicloturis­mo con un progetto di mappatura di siti e percorsi di interesse, proseguime­nto dell’azione di fidelizzaz­ione dei pubblici extra Ue ‘alto-spendenti’ di Stati Uniti e Medio Oriente. Sono alcune delle linee del Programma di azione 2024 di Visit Brescia illustrate ieri in Camera di Commercio dall’amministra­tore delegato Graziano Pennacchio. Il vero tema è però quello delle risorse a disposizio­ne. «Con i soli soldi della Camera di Commercio (due milioni di euro circa, ndr) e con qualche piccolo bando che riusciamo a intercetta­re – spiega Pennacchio -, più in là di quel che facciamo non riusciamo». Pennacchio dice che è arrivato il tempo di fare davvero sinergie e rete. Il che significa coinvolger­e altre amministra­zioni comunali (al momento c’è solo il Comune di Brescia con un 5%) della provincia, enti sovracomun­ali e la Provincia. «Che potrebbe (la Provincia, ndr) ma non lo fa per decisione politica— osserva Pennacchio —. Bergamo e Sondrio, solo per fare due esempi a noi vicini, su questa partita già ci sono». E i soggetti privati? «Ben vengano anche loro, ma in questa fase bisogna che il primo passo venga fatto dagli enti pubblici». Su questo aspetto, in una nota, anche il presidente della Camera di Commercio Roberto Saccone, ha osservato: «Per un’ ulteriore salto di qualità, che dipende dalla capacità di mettere a fattore comune le eccellenze e i brand del territorio, creando, in particolar­e, le condizioni per il coinvolgim­ento dei competenti soggetti, pubblici e privati, affinché si possa lavorare ad una efficace e condivisa governance territoria­le». In attesa dell’obiettivo, si fa con quel che si ha: nel 2024 i due milioni a disposizio­ne per promuovere il brand Brescia in Italia (300 mila euro), in Europa (550 mila), nei Paesi extra Ue (450 mila circa) e per valorizzar­e Brescia Capitale (200 mila).

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