I PREDONIDEL SUPERMARKET E LADIFESADI PIAZZAAULENTI
Sanità pubblica
Mio marito, 88 anni, portatore di pacemaker dovrebbe effettuare annualmente il controllo presso l’ospedale Monzino. Negli ultimi due anni, pur cercando di prenotare ai primi di gennaio, come da indicazioni ospedale, risulta non esserci alcun posto da ora a dicembre...Per il prossimo anno non c’è l’agenda, ma pagando 180 euro posto subito!!
Dibattito sullamobilità
Qualche sera fa, un servizio televisivo sull’ultimo (ad ora) incidente mortale di un ciclista, ha mostrato una manifestazione di cittadini, ciclisti e forse non, che protestavano chiedendo all’amministrazione comunale l’adozione più diffusa di zone con il limite di 30 chilometri orari. Non entro nel merito di questo provvedimento, sicuramente ci sarebbe di che discutere. Posso però sottolineare un paio di cose fondamentali. Tutti o quasi quei signori ciclisti vestivano di scuro; ce ne fosse stato uno che uno che avesse un gilet fosforescente. Ancora, come mai le loro biciclette non han
Caro Schiavi, in merito alla lettera del signor Jommi e alla sua risposta sul Corriere della Sera di ieri, mi permetto di fare una segnalazione su alcuni illeciti comportamenti che ho riscontrato di persona in piazza Gae Aulenti, mai visti prima né lì né altrove.
Succede che, specie nelle ore serali e nei fine settimana, si vedono entrare nel supermercato gruppi di giovani baldanzosi, minimo sei o sette, ma spesso anche molti di più, tra cui anche alcune ragazze, che si muovono fra gli scaffali, afferrano confezioni di prodotti, ma soprattutto bottiglie di generi alcolici e, cercando di evitare gli addetti, si dirigono verso l’uscita ignorando le casse.
Ho assistito a uno di questi raid, con gli addetti del supermercato riuniti per cercare di contrastarli.
Una volta una cassiera, cui era stata segnalata l’uscita senza pagamento di questi giovani, ha risposto che un suo intervento avrebbe avuto come risultato il rischio di essere attesa fuori dai giovani maldestri e magari malmenata.
I protagonisti non sono giovani disperati: sono vestiti bene, anche alla moda, sfoggiano sneakers recenti e vanno lì per “fare la vita”.
Controlli in ritardo
Ciclisti «invisibili»
no dei catarifrangenti sui raggi delle ruote? Per non dire che sovente anche le loro bici non hanno le luci anteriori e posteriori, che credo siano obbligatorie. Quando percorrono strade extraurbane non illuminate, si vedono a malapena quando gli si è praticamente a fianco. Pensiamo quando attraversano le strade di notte, anche in città; pretendono
Caro Vittorio, la citta è esposta a gruppi di rapinatori seriali che prima o poi finiscono per essere intercettati, più difficile è individuare gli autori di illeciti espropri che agiscono in gruppo e cercano di mimetizzarsi in una zona affollata. La paura della cassiera è legittima, lei non è un poliziotto o un vigilantes: chi esce da un supermercato deve poterlo fare senza la scorta della polizia. Quanto a piazza Gae Aulenti, altri cittadini hanno rilevato nelle ore serali “un clima ostile” e “presenze poco rassicuranti”: sensazioni che non devono creare allarme, ma indicano la necessità di far sentire la presenza di qualche divisa in più e di rafforzare il controllo del territorio. Esiste poi la cittadinanza attiva che viaggia su whatsapp e sui social: è di ieri la notizia che un rapinatore che agiva nella zona di Baggio è stato arrestato dopo che la sua immagine era apparsa, in stile wanted, nei messaggi del quartiere. Milano è da sempre una città esposta ai reati predatori: oggi sono in aumento furti, borseggi e rapine di strada.
Non so chi siano e da dove vengano i giovani dei raid al supermarket di piazza Gae Aulenti: come è stato detto da questore, prefetto e dal delegato alla sicurezza Gabrielli, non enfatizziamo, ma non sottovalutiamo. di essere visti ma non fanno nulla per farsi vedere. Loro però le vedono le macchine arrivare, come mai si guardano bene dal fermarsi?
Aggiungo, si lamentano della città invasa dai suv. Lo sanno questi signori che anche una 500L è banalmente considerata dalle case automobilistiche come suv? E in ogni caso, essere investiti da un suv a 50 all’ora è opera di un pirata mentre se si viene investiti da una Panda a 90 all’ora è un banale incidente? Cerchiamo di tornare tutti a essere cittadini civili e rispettosi del prossimo, indipendentemente dal mezzo di locomozione che utilizziamo in quel momento.
Le lettere firmate con nome, cognome e città vanno inviate a «Lettere al Corriere» Corriere della Sera via Solferino, 28 20121 Milano Fax: 02-62827703
Via Bianchi d’Espinosa
I cumuli d’immondizie
Nonostante le continue e ripetute segnalazioni il marciapiede di via Luigi Bianchi d’Espinosa presenta quotidianamente accumuli di masserizie e immondizie che andrebbero smaltiti diversamente.