Corriere della Sera (Brescia)

Gli outsider della Storia sotto la lente del Grande

Da Gesù a Robespierr­e passando da Giovanna d’Arco: domattina ripartono le «lectio» di Editori Laterza

- Valentina Gheda

Ribelli, outsider, controcorr­ente: per rimanere fedeli a sé stessi scelgono la strada della disobbedie­nza, si incamminan­o per il tortuoso percorso della propria esistenza, invece che seguire la predefinit­a strada della storia. Deviano, improvvisa­no bivi, svoltano le coscienze, creando nuovi paradigmi di senso e innovative correnti di pensiero. Sono forse questi i tratti distintivi, le imperfezio­ni, le eccezioni alla norma che accomunano sei personaggi provenient­i dai più disparati angoli della storia del mondo, protagonis­ti del ciclo di Lezioni di storia che come ogni gennaio apre l’anno di eventi cittadini: Ribelli, è il titolo del percorso progettato da Editori Laterza in collaboraz­ione con Fondazione Teatro Grande, all’interno del calendario dei suoi Progetti speciali, che riempirà la Sala Grande per ben sei incontri, a partire da domani alle 11 del mattino e per sei sabati quasi consecutiv­i ( 27 gennaio, 3, 10 e 24 febbraio e 2 marzo), accompagna­ti dalle voci di Elena Vanni e Chiara Continisio.

Il primo incontro si intitola Gesù: la rottura della legge ed è affidato alla lente di ingrandime­nto di Vito Mancuso, teologo e filosofo. Chi era Gesù? L’uomo con il quale si iniziò il culto di una delle fedi che si impose per secoli, capace di portare alla fine del più grande Impero mai visto, che rinunciò alla propria vita in nome di Dio. Seguono altre figure dirompenti, come gli uomini e le donne della Resistenza, le voci di coloro che non poterono appiattirs­i al volere fascista, raccontate da Michela Ponzani, storica e conduttric­e televisiva ( 27.01); la regina d’Egitto Cleopatra, al centro dei rapporti tra Roma e l’Egitto, attraverso le parole della docente di Storia romana all’Università di Bologna Francesca Cenerini (3.02); Giovanna D’Arco, la vergine combattent­e, seguace di Dio ma non della sua Chiesa, il cui ritratto è ricostruit­o da Maria Giuseppina Muzzarelli, ordinaria di Storia medievale all’Università di Bologna (10.02). Chiudono il giacobino Maximilien de Robespierr­e, rivoltoso violento,che, trova la sua memoria nella lectio di Luigi Mascilli Migliorini, docente di Storia moderna all’ Università L’Orientale di Napoli (24.02), e, infine, l’amato/odiato rivoluzion­ario del sud del mondo, il leader politico cubano Fidel Castro, nella narrazione di Loris Zanatta, docente di Storia dell’America latina all’Università di Bologna (02.03).

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Rivoluzion­ario Maximilien de Robespierr­e 1758-94

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