«Il filtraggio della falda? Per ventimesi c’è A2A. Proposte in continuità»
Commissario, i capannoni da demolire sono tantissimi: serviranno uno o due anni per abbatterli tutti?
«Nella progettazione esecutiva occorrerà approvare un cronoprogramma e decidere dove verranno momentaneamente stoccate queste macerie che dopo le analisi saranno portate via. Il lavoro è lungo».
Il raggruppamento che fa capo a Greenthesis ha vinto la bonifica del terreno ma dalla gara è stato spacchettato il risanamento della falda: come intende agire?
«Intanto si va avanti per venti mesi con A2A, dopodiché faremo delle proposte per continuare senza soluzioni di continuità a monitorare la falda e a fare il trattamento delle acque. Su A2A preciso che non ci guadagna niente è una collaborazione difficile da trovare sia dal punto di vista economico-finanziario sia dal punto di vista tecnico». Caffaro Brescia srl deve realizzare entro giugno il nuovo grande impianto per il filtraggio dell’acqua di falda.
«A loro spetta il rispetto degli impegni che hanno preso direttamente con il ministero e la Procura. Tutti stiamo vigilando che i cronoprogrammi vengano rispettati. Chiaro che se ci chiede una settimana in più ci saranno le opportune valutazioni».
Il sito d’interesse nazionale Caffaro misura 273 ettari anche se Arpa ha scoperto che l’inquinamento è sceso nella Bassa a sud, su oltre 700 ettari. Lei ha avuto interlocuzioni con il ministero per l’eventuale estensione?
«Insieme alla sindaca e all’assessore regionale Maione abbiamo deciso un atteggiamento di concretezza: in questo momento affrontiamo i vari passaggi uno alla volta. L’estensione del Sin non è all’ordine del giorno. Non vorrei che, aumentando i punti d’interesse, si aumentino i tempi delle decisioni».