Loggia eBsMusei affidano il rilanciodel teatroromano all’archistarChipperfield La fine lavori tra cinque anni
Incarico da 140mila euro, senza gara: tremesi per il progetto
troppo tempo per entrare in funzione e la medicina di territorio è in sofferenza». Anche l’annunciata ristrutturazione dell’ospedale Civile, ricorda la sindaca, è al momento congelata. Un’ulteriore incognita che rischia di pesare sulla qualità dei servizi sanitari del territorio.
Legato alla salute è poi il tema dell’inquinamento. A partire dall’aggrovigliata bonifica del sito Caffaro: «In cinque o sei anni— ha confermato Castelletti— in quell’area nascerà un grande parco verde». Più in generale «stiamo migliorando la qualità dell’aria con una serie di interventi: presenteremo un grosso investimento con un filtro sul camino del termoutilizzatore che garantisce un’efficienza del 98% e lo porterà a essere il più efficiente d’Europa».
All’inquinamento atmosferico è legato anche il traffico cittadino: la creazione di «zone 30» a Brescia non è certo un tabù e sono diverse le aree della città in cui le limitazioni sono già in vigore. E spesso, ha ricordato Castelletti, a richiederle sono gli stessi quartieri.
Il dialogo ha toccato anche spunti più personali: «Per una donna nel mio ruolo la strada è in salita e lo verifico costantemente. I sindaci tendono a essere più muscolari e quindi c’è l’idea che per fare il sindaco bisogna avere quella caratteristica. Che, però, io non ho».
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Sarà David Chipperfield a sviluppare il progetto di massima di valorizzazione del teatro romano. L’incarico con Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Camera di Commercio è stato siglato a fine dicembre. Si tratta di un affidamento diretto (per poco meno di 140 mila euro) a un archistar riconosciuta e apsu
"Castelletti Dieci anni fa il via al rilancio dell’area archeologica: punto di forza per lo sviluppo della città
Bazoli Non si è deciso per la gara perché non è ancora chiaro cosa si può fare e in quale modo
L’area archeologica prezzata a livello internazionale. Da quando avrà in mano tutta la documentazione Chipperfield avrà tre mesi a disposizione per immaginare un progetto – propedeutico al progetto di fattibilità tecnico economica – di riqualificazione, riuso e valorizzazione del teatro romano e della porzione settentrionale di palazzo Maggi Gambara. Chipperfield è il massimo esperto in materia: in questo momento si sta occupando del restauro del Museo archeologico di Atene, tra i più importanti al mondo.
«Chipperfield si è già innamorato di questo luogo – spiega la presidente della Fondazione, Francesca Bazoli -. Il progetto è complesso, perché non si tratta solo di un lavoro finalizzato alla conservazione ma anche alla fruizione dello spazio». Non solo un museo all’aperto ma anche un luogo dove ospitare concerti, rappresentazioni teatrali, spettacoli di danza. Come mai un affidamento diretto e non una gara? «Quando si fa una gara la committenza deve avere perfettamente chiaro cosa ha in mente – spiega Bazoli -. Ma qui siamo ancora nella fase di capire cosa si può fare e in che modo » . La sindaca Laura Castelletti ha ricordato il percorso di rilancio dell’area archeologica iniziato una decina di anni fa, sapendo che «avrebbe rappresentato un punto di forza per lo sviluppo della città». Da allora Santa Giulia ha continuato a crescere, ci sono stati i lavori per la quarta cella del tempio capitolino, la Vittoria Alata è tornata splendente, il corridoio Unesco è stato un ulteriore tassello che ha contribuito a ridare unicità laddove prima c’era frammentazione. Il progetto sul teatro romano è un nuovo ambizioso salto in continuità con i successi del 2023, anno di capitale della cultura. Tempi e cifre non ne sono stati dati, ma il direttore della Fondazione Stefano Karadjov ha voluto ricordare che l’orizzonte per passare dalla fase del progetto di massima alla chiusura del cantiere è quello dei cinque anni del primo mandato di questa giunta. Nella partita c’è anche la Camera di Commercio, perché un teatro romano aperto agli spettacoli significa ulteriore attrattiva per la città: «Questo è un luogo magico e straordinario che può dare impulso all’attività turistica» sottolinea il suo presidente, Roberto Saccone.