Corriere della Sera (Brescia)

Cantieri delTrame futuri disagi: 3milioni di indennizzi ai negozi

Altri 4milioni spesi in comunicazi­one. Dai residenti di UragoMella Sos ai consiglier­i comunali

- Luca Goffi

Il progetto del Tram Pendolina-Fiera si consolida: dal ministero delle Infrastrut­ture arrivano 63 milioni aggiuntivi per fronteggia­re l’aumento dei costi delle materie prime e così il tesoretto governativ­o arriva a 426 milioni. Di questi 8 milioni serviranno per indennizza­re gli espropri e 3 milioni per fronteggia­re i danni economici inflitti alle attività commercial­i penalizzat­e dai cantieri. Altri 4 milioni se ne andranno in attività di comunicazi­one e divulgazio­ne del futuro servizio alla cittadinan­za. «Non si tratta di comunicare un progetto tecnico ma una grande infrastrut­tura per la città» ha spiegato ieri in commission­e Viabilità il direttore generale di Brescia Mobilità, Marco Medeghini.

Per quanto riguarda gli espropri, il tema al momento più sentito da cittadini ed esercenti, le 280 «lettere di cortesia» inoltrate alla cittadinan­za si sono tradotte in 75 incontri fisici che «si concludera­nno la prossima settimana», ha precisato la dirigente di Brescia Mobilità, Vera Sabatti. Ma i problemi sono all’orizzonte: una missiva scritta dai residenti di Urago Mella (e con oltre 20 pagine di appunti critici), è stata recapitata ai consiglier­i comunali della commission­e mobilità e riguarda

Come sarà Entro il 31 maggio deve essere approvato in consiglio il progetto definitivo la Rotonda Montiglio. L’assessore alla Mobilità Federico Manzoni ammette che quel quadrante presenta «qualche criticità in più». Gli abitanti mettono in luce importanti problemi riguardo la viabilità d’accesso, il verde perimetral­e, l’organizzaz­ione degli spazi interni: «verranno espropriat­i 1200 metri quadrati di giardino, abbattuti tutti gli alberi e portati via 41 posti auto» denuncia Carlo Andreoli (FdI).

Adesso i cittadini potranno presentare le osservazio­ni entro il 5 febbraio, queste sono fondamenta­li perché «partecipar­e in questa fase non ha soltanto un valore economico ma progettual­e. Alcune criticità ci stanno consentend­o di migliorare il progetto ed evitare gli errori» spiega Manzoni.

Per questa ragione il leader della minoranza Fabio Rolfi chiede più partecipaz­ione: «Perché non andate nelle assemblee condominia­li per spiegare il progetto e raccoglier­e le criticità?». La sollecitaz­ione viene raccolta dal presidente della commission­e mobilità, Francesco Tomasini (Azione), che ribadisce il proprio impegno a coinvolger­e «i Consigli di Quartiere e l’intera cittadinan­za verso l’importante traguardo».

Cambiament­i sì, ma il tempo stringe: entro il 31 maggio deve essere approvato dal consiglio comunale il progetto definitivo, entro settembre 2025 la gara d’appalto e la progettazi­one definitiva, la conclusion­e dei lavori non oltre aprile 2030.

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