Super Teneramente
di cover che l’aveva impegnata più nella scelta dei brani che nel titolo del disco (l’album di chiama «Covers»). Dentro c’era una lista eterogenea di collaborazioni: Nick Cave («I had a dreamJoe»), Frank Ocean («Bad religion»), The Pogues ( « A pair of brown eyes»), Lana Del Rey («White Mustang») e l’inconsueta scelta di rifare «Pa pa power», brano registrato dall’attore Ryan Gosling per il suo progetto Dead man’s bones, colonna
Al Vittoriale
sonora di un filmmai realizzato sulle storie di fantasmi. A novembre 2023 è stato pubblicato «Cat Power sings Dylan: the 1966 Royal Albert hall concert», un disco in cui la cantante di Atlanta reinterpreta l’iscariota concerto di Bob Dylan a Manchester (iscariota perché durante l’esibizione gli spettatori gli indirizzarono un ruvido “Giuda!” per il rimarcargli il tradimento di essere passato dal folk tradizionale al folk-rock senza neppure l’indennizzo dei trenta denari). Il disco, «Cat Power Sings Dylan: The 1966 Royal Albert Hall Concert», è una ricostruzione canzone per canzone della scaletta di quella sera. Nella sua personale reinterpretazione di quel concerto, registrata anch’essa dal vivo, Cat Power ha reso omaggio a modo suo al genio di Dylan con uno stile piùmorbido e pacato, lontano da quello provocatorio del cantautore di Duluth con il quale tuttavia condivide analoghe difficoltà nella relazione col suo pubblico.
Dal cantato inglese a quello italiano di Colapesce Dimartino – quelli dell’iconico verso «ma io lavoro per non stare con te», verso da recitaremalignamente ad un convivente ogni mattina – unione cento per centomade in Trinacria di Lorenzo Urciullo (Colapesce) e Antonio Di Martino (Dimartino), ospiti per la prima volta su un palco bresciano con il tour a supporto del secondo disco «Lux Eterna Beach» pubblicato a novembre 2023. Un album denso di concetti nel quale il due cantautori siciliani hanno voluto parlare e prendere posizione; «esigenza mossa da questione anagrafiche», spiegano i due scherzando sul loro definitivo stazionamento nell’orbita dei senili quaranta. In effetti già l’ottimo debutto cinematografico con «La Primavera DellaMia Vita» a febbraio 2023 lasciava intravedere una riflessione dei due musicisti sul viaggio della vita fra inadeguatezze e incomprensioni. A popolare l’albumanche la voce di uno dei numi tutelari del duo, Ivan Graziani, la cui voce viene riprodotta nel brano «I Marinai» canzone che concettualmente dovrebbe integrarsi come ritornello mai scritto a « La canzone dei marinai » scritta da Ivan Graziani per i marinai di Fanomorti inmare nel 1964. Spetta invece a Joan Thiele l’interpretazione elegante delle calde atmosfere anni settanta di «Forse domani». Chissà se le origini lacustri di Thiele faranno fantasticare su un possibile duetto dal vivo durante il concerto a Gardone Riviera.