Strage, logo per il 50esimo Emuseo per lamemoria
Il 28maggio, oltre aMattarella, sono stati invitati i sindaci diMilano e Bologna
È stato presentato ieri a Palazzo Loggia il logo ufficiale del 50esimo anniversario della strage di Piazza della Loggia – otto le vittime e un centinaio i feriti - quando una bomba di matrice fascista fu fatta esplodere durante una manifestazione promossa da sindacati, forze politiche e associazioni contro le violenze squadristiche che da mesi costellavano le cronache cittadine. Il logo, realizzato dallo studio Borsoni di Brescia, caratterizzerà tutte le iniziative che Casa della Memoria in collaborazione con il Comune di Brescia, also associazioni e scuole cittadine, proporranno quest’anno per ricordare l’attentato fascista. Il nuovo logo, che diventerà anche francobollo con specifico annullo filatelico, è sintesi di semplificazione e rappresentazione e avrà la funzione di coinvolgere città e provincia nel ricordo degli avvenimenti. «Con l’obiettivo – è stato ricordato ieri a Palazzo Loggia - di aumentare la consapevolezza del percorattraverso il quale è stata costruita la memoria, unica condizione in grado di evitare il ripetersi nuovamente ciò che è tragicamente successo». Nei giorni scorsi è stato intanto annunciato che anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parteciperà alle commemorazioni. L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi dalla sindaca Laura Castelletti, la quale ieri ha anche detto che alle commemorazioni sono stati invitati anche i sindaci di Milano e Bologna, a memoria del filo nero che iniziò con la strage di piazza Fontana del 1969 e culminò con quella alla stazione di Bologna nel 1980. Il calendario degli eventi, quest’anno particolarmente ricco, è in via di definizione. Tra queste vale la pena di ricordare innanzitutto il ciclo dei Pomeriggi in San Barnaba promosso dalla Fondazione Calzari Trebeschi dedicato alla ‘Città ferita’, otto incontri per inquadrare la strage nel contesto storico, politico e giudiziario. Tra gli ospiti Simona Colarizi, Piero Ignazi, Miguel Gotor, Giovanni De Luna e Carlo Galli. È notizia di queste ore, intanto, che quest’anno prenderà anche vita il museo della memoria nella ex sede della Corte d’Appello di via San Martino della Battaglia, da anni oggetto di progressive opere di recupero (l’ultima è quella relativa alla Sala del Camino, uno splendido spazio oggi fruibile per incontri pubblici). Al progetto di museo multimediale stanno lavorando Fondazione Brescia Musei e Casa della Memoria. La prima si occuperà dell’allestimento, mentre alla seconda verranno affidati gli studi e la raccolta di documentazione e testimonianze.