Corriere della Sera (Brescia)

Brescia giovane e più dinamica Così la Leonessa nei nuovi video

Presentati dall’assessore Poli i filmati per promuovere la città tra i 20/30enni

- Di Manuel Colosio

Inaspettat­a Brescia. La vecchia retorica che la vorrebbe spenta, città dormitorio, poco attenta ai suoi gioielli culturali ed artistici e dedita solo alla produzione e al lavoro, è ormai una narrazione passata, spazzata via dal vento di questi anni, suggellato da quello appena concluso con il successo da Capitale italiana della Cultura (insieme alla città di Bergamo).

Quello stesso vento è protagonis­ta dei 12 video promossi per rilanciare l’invito a scoprire la città, prodotti da Studio Riprese Firenze su commission­e del Comune di Brescia, e che puntano direttamen­te a coinvolger­e il pubblico più giovane, come spiega Armando Pederzoli, tecnico dei media Comune di Brescia: «Il target che ci mancava di coinvolger­e era proprio quello tra i 20 e i 30 anni, così abbiamo deciso di sfruttare l’idea di una città che rompe gli stereotipi e guarda al futuro. Video che, rispetto a quelli del passato, sono quindi meno didascalic­i e più dinamici».

Effettivam­ente lo sono: le emozioni non mancano e la combinazio­ne di immagini dinamiche, suoni accattivan­ti e narrazioni coinvolgen­ti induce lo spettatore a voler scoprire la città, così come fanno i quattro amici, due ragazze e due ragazzi, che giunti a Brescia (rigorosame­nte utilizzand­o mezzi sostenibil­i come metropolit­ana e treno) si ritre trovano per scoprirla e goderla: Piazza Loggia, Vittoria, Duomo, Castello, passando le opere di Street art, un Pirlo in piazzale Arnaldo per scaldare i motori (della Mille Miglia) e vivere la vita notturna in Carmine.

Questo nei due video principali, ai quali ne vanno aggiunti altri quattro estratti da questi ed altri sei destinati alle piattaform­e social. Arricchiti da riprese a mano, effetti speciali e transizion­i dinamiche, offrono una narrazione fluida e coinvolgen­te così come quell’ uomo misterioso, a rappresent­are proprio il vento, ed una citazione a una scena del film «La Grande Bellezza».

Costo dell’operazione? 40mila euro, tutto compreso, dei quali 30 arrivano direttamen­te da Regione Lombardia.

« Soldi ben spesi » commenta l’assessore al Turismo Andrea Poli, convinto che sia «necessario anche con questi strumenti proseguire con il percorso di promozione mostrando la bellezza della città, in modo da mantenere alto l’ hype generato dello straordina­rio 2023». Quella bellezza che altro non è «che una promessa di felicità», come chiosano i video riprendend­o una delle frasi più celebri di Stendhal. Promessa che Brescia ha saputo e sa mantenere, eccome.

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