Un lavoro all’estero per chi non è occupato Il bando è per 30 posti
I NEET bresciani partono alla conquista dell’Europa: ecco un nuovo percorso di formazione all’estero per accrescere l’appetibilità sul mercato del lavoro. La Loggia intende erodere la massa dei giovani che non studia e non lavora quindi investe ogni anno circa 36 euro pro-capite per contrastare il fenomeno. I famigerati NEET in città sono il 15,8% nella fascia 15-29 anni.
«Si tratta di una percentuale più bassa rispetto alla media lombarda e a quella nazionale» rassicura l’assessore Anna Frattini. Ben più rilevante il tasso di inattività (ossia persone che non lavorano), questa voce è in costante crescita tra le donne, la forbice si è ampliata dal 71,5% del 2018 all’85% (7.721 persone) nel 2022. Confortante il dato sulla disoccupazione femminile, dopo aver toccato l’apice durante il periodo dei lockdown (nel 2021) con il 23,1%, è crollata al 6,8% (1.107), quella maschile ha un punto percentuale in meno (5,5%). Dall’esigenza di ridurre ulteriormente il tasso di giovani non produttivi, l’assessore Anna Frattini supporta il progetto Alma, ideato dalla cooperativa sociale Solco e consiste in un’esperienza lavorativa all’estero.
L’esponente di Giunta non nasconde le difficoltà «il progetto è bello, certo la preoccupazione riguarda le modalità di coinvolgimento per chi non studia e neanche lavora». Dunque la scelta di affidarsi a internet per raccogliere le candidature: si deve completare un modulo sul sito www.solco.it, per partecipare al progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo+.
I posti disponibili sono 30 e interessano tutti i cittadini lombardi di età compresa tra i 18 e i 29 anni, che non lavorano da almeno 12 mesi (e non partecipano a percorsi di istruzione o formazione). «La prima fase di individuazione e selezione dei NEET avverrà dal mese di febbraio 2024 e il percorso si concluderà il 31 marzo 2025» spiega l’assessore del Pd. Il tirocinio ha durata bimensile, due sono le opportunità: la prima mobilità da inizio maggio a fine giugno (in Spagna a Barcellona o in Germania a Berlino); la seconda da inizio settembre a fine ottobre (in Svezia a Malmö o in Spagna a Barcellona).
Prima della partenza si terrà un corso di lingua, sessioni interculturali individuali e di gruppo, la stesura del curriculum e la preparazione al colloquio di lavoro. Anche durante il soggiorno lontano da Brescia, i ragazzi saranno seguiti nel modo migliore. «Durante l’esperienza formativa all’estero— aggiunge Frattini— i giovani verranno seguiti da un mentore». Al termine del tirocinio, il tutor della Cooperativa Tempo Libero, seguirà i ragazzi ed esprimerà una valutazione dell’attività, utile nell’inserimento in un percorso professionalizzante a Brescia.
Il progetto Alma è realizzato dalla cooperativa sociale il Solco, con il supporto di Confcooperative Brescia, di Confcooperative Lombardia, di Ancilab, del Centro Formativo Provinciale Zanardelli, insomma una rete in grado di garantire opportunità di lavoro. Così, al ritorno a Brescia gli under30 potranno spendere le competenze maturate «abbiamo una rete di aziende locali che sono disponibili a offrire lavoro» conclude Frattini.( lu.gof.)