Reggiana-Feralpisalò non solo neopromosse Sono le più in forma ma servono conferme
Trasferta in Emilia, gardesani reduci da due vittorie
La Serie B è quel campionato imprevedibile nel quale può succedere che la squadra che nessuno voglia incontrare sia quella che da inizio anno, ventidue partite, occupa l’ultima posizione in classifica. Quella squadra è la Feralpisalò, reduce da quattro vittorie e un pareggio nelle ultime sei gare, otto gol fatti e uno subito nelle ultime due. Un’esplosione improvvisa arrivata con l’1-0 alla Cremonese (ora seconda) il 16 dicembre e cresciuta di settimana in settimana, fino ad incendiare buona parte della categoria, spesso della parte buona della categoria: dopo i grigiorossi, mister Zaffaroni ha battuto anche la buonissima Samp del periodo giusto tra i due sbagliati (non quella dell’inizio stagione, non quella di adesso) e all’eclettico
Catanzaro, oltre ad un pareggio di valore contro l’altra seconda forza del campionato, il Venezia. Unica battuta d’arresto, quella di inizio 2024 contro il Südtirol, dentro a un pomeriggio strano girato storto. In un mese e mezzo può capitare. Il risultato più importante è arrivato forse sabato scorso, il 5-1 dello scontro diretto con il Lecco, formazione superata anche all’andata. Il percorso continua oggi contro la Reggiana di Nesta che, giusto per non caricare d’attesa la sfida, alla vigilia ha dichiarato: «Contro la Feralpi dobbiamo giocare la partita della vita». Zaffaroni continua invece con la sua proposta zen: equilibrio la parola chiave. Non ci si doveva disperare prima della svolta di dicembre, non ci si deve esaltare ora. Anche perché, come scritto sopra, la posizione è sempre quella, l’ultima. «Si corre spesso il rischio di cadere per il troppo entusiasmo. Non dobbiamo farci trasportare dalle emozioni. La Reggiana è in forma, non sarà semplice fare risultato».
Vero, la Reggiana è una delle altre poche squadre a guidare una serie positiva. Dal 16 dicembre (data ricorrente), 1-2 con la Samp, tre vittorie (Südtirol, Catanzaro e il 2-0 al San Nicola di Bari di sette giorni fa) e due pareggi (doppio 2-2 con Pisa e Como). Tutto sembra apparecchiato per uno scontro tra undici organizzati, consapevoli e pieni di fiducia. I due tecnici dicono che non firmerebbero per un pareggio, ma forse sì, per mantenere le giuste vibrazioni. Oltre alla conferenza dell’allenatore, i salodiani hanno dato il microfono al direttore sportivo Andrea Ferretti, chiamato a dire la sua sul mercato invernale appena concluso. Pochi nomi pesanti mossi in questa fase (se succede in Serie A, figuriamoci in B, al netto del passaggio di Strefezza al molto ambizioso Como di Fabregas), nella quale la Feralpi ha dovuto scommettere sulle idee. «Mercato difficilissimo – ha commentato il giovane diesse –, ma sono molto soddisfatto delle operazioni concluse. Sono arrivati giovani di prospettiva, con un occhio agli equilibri finanziari. La Mantia aveva richieste ma si è scelto di continuare. Il passaggio di Gjyla al Sassuolo è un’operazione importante sia per noi che per lui. Per il resto nessuna fiducia nel gruppo».
"Zaffaroni Troppo entusiasmo ci può fare cadere, adesso dovremo dimostrare equilibrio ematurità