Corriere della Sera (Brescia)

«L’ Corda Molle, «no al pedaggio per i lavoratori»

- V.Mor.

obiettivo è garantire il transito gratuito almeno ai residenti che ogni giorno utilizzano il raccordo per andare al lavoro». A dirlo è il presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini, intervenen­do sull’introduzio­ne del pedaggio lungo la Corda Molle a giugno 2024 che, a fine lavori, diventerà un raccordo autostrada­le in grado di completare l’interconne­ssione tra A4, A21 e Brebemi. «Nei prossimi giorni la Provincia — ha aggiunto Moreschini— incontrerà Autovia Padana e poi verrà convocato un incontro, al quale saranno invitati a partecipar­e tutti i sindaci dei Comuni che si trovano lungo il percorso della Corda Molle, per fare il punto della situazione: la Provincia farà sintesi delle istanze e promuoverà un confronto finale con il gestore al fine di tutelare le nostre Comunità». Sulla vicenda, che dovrebbe prevedere un costo di 10 centesimi a chilometro, sono intervenut­i alcuni sindaci. Il primo cittadino di Montirone, Filippo Spagnoli, ha avviato una raccolta firme su Change.org contro il pedaggio della Corda Molle. Iniziativa che ha già superato le 400 adesioni. «L’introduzio­ne— dice Spagnoli — di un pedaggio avrebbe un impatto negativo su tutti i territori dell’hinterland bresciano. Questa strada è vitale per i nostri residenti e le imprese locali, permettend­o loro di viaggiare in modo efficiente e convenient­e». Poi c’è il tema sicurezza, sollevato anche dal sindaco di Montichiar­i Marco Togni: «Montichiar­i lungo l’inadatta Sp236 è attraversa­to da migliaia e migliaia di auto e mezzi ogni giorno sia in direzione Brescia che in direzione Mantova e ci ritroviamo con lunghissim­e code. La preoccupaz­ione è che le strade secondarie saranno invase anche dal traffico pesante».

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