Colpi seriali nei supermercati Nei guai una coppia e due complici
Assalti, armati di pistola, in alcune tabaccherie e nei punti vendita in Valcamonica
Le loro azioni criminali non ispireranno nessuna pellicola cinematografica, visto che tra le rapine messe a segno in meno di un mese e mezzo non si sono contraddistinti di certo per originalità. Del resto non è la prima coppia che condivide vita e crimine. Si dovranno « accontentare » delle luci della ribalta accese dai carabinieri della Compagnia di Breno, che li hanno incastrati dopo un’indagine avviata nel febbraio 2023. Così — nella giornata del 3 febbraio— i militari dell’Arma hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di quattro persone. Si, perchè oltre alla coppia sono finiti ai domiciliari due persone. In carcere si trovano Michele Damiani ed Emanuela Pe. Mentre per Rocco Marfia, detto «papà», e Vincenzo Salvi è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Una vera e propria banda che avrebbe messo a segno otto rapine tra gli esercizi commerciali di Rezzato, Castel Mella, Roncadelle, Costa Volpino, Gianico, Artogne e Pian Camuno racimolando circa 13 mila euro. In tutte le circostanze il modus operandi è stato simile. Armati di pistola e con il volto coperto da passamontagna hanno puntato al volto del negoziante di turno l’arma e si sono fatti consegnare l’incasso, o in alcune circostanze i gratta e vinci e le sigarette.
A Rezzato i malviventi hanno preso di mira una tabaccheria. Michele Damiani si sarebbe impossessato di otto pacchi di gratta e vinci dal valore ci oltre otto mila euro, ma anche soldi e stecche di sigarette. Invece in un bar di Roncadelle sarebbe stato sufficiente poggiare la pistola sul bancone del locale per farsi consegnare dalla commessa 120 euro. Invece in un locale di Castel Mella si sarebbero fatti consegnare 800 euro. In alcuni casi era la compagna di Damiani ad effettuare il sopralluogo nei negozi. Poi, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe giunto sul posto il fidanzato per mettere a segno la rapina.
È stato così anche nella sala slot di Castel Mella, dove il rapinatore si sarebbe fatto consegnare 300 euro in contanti. A Costa Volpino, in provincia di Bergamo, Damiani si sarebbe fatto accompagnare in auto da un complice (incensurato) per rapinare l’Eurospin. Dopo aver puntato un coltello a serramanico al petto del cassiere, si sarebbe fatto consegnare 1.615 euro. Episodio che si è ripetuto sia al market Md di Gianico che all’In’S di Artogne e al Migross di Pian Camuno. Ma le indagini dei carabinieri hanno posto fine all’attività del gruppo.