Il piano di Uchida per due capolavori firmati Mozart
Mitsuko Uchida e il suoMozart. La Fondazione del Teatro Grande inaugura la nuova stagione concertistica con una performance tra le più attese del 2024. Stasera alle 20 sul palco della Sala Grande si esibiscono la celebre pianista giapponese e laMahler Chamber Orchestra, una tra le più note orchestre da camera internazionali, fondata nel 1997 da Claudio Abbado. Mitsuko Uchida da anni condivide una collaborazione con laMCO incentrata sui concerti per pianoforte di Mozart, al punto che oggi Uchida eMozart sono un binomio inscindibile. Questo perché l’artista lascia emergere ciò che c’è nellamusica, lavorando di sottrazione e facendo inmodo che le limpide forme del genio di Salisburgo rifulgano di luce propria. Un interprete a servizio del compositore, nel senso più alto del termine. Stasera, farà ascoltare ben due Concertimozartiani. Licenziato nel 1784, il Concerto n. 17 K 453 è opera che ha quasi un carattere concertante nel dialogo serrato e vaporoso tra solista e orchestra (con particolare riferimento ai fiati). Il Concerto n. 22 K 482 è invece opera ove solista e orchestra si contrappongono nel segno di una spigliata e vivacissima ispirazionemelodica e armonica. I due capolavorimozartiani saranno intervallati dall’esecuzione del Choral Quartet, nella versione per orchestra ad archi, del compositore e clarinettista tedesco contemporaneo JörgWidmann, il cui lavoro è caratterizzato da una ricerca timbrica molto ardita. Maestro concertatore sarà José Maria Blumenschein. Dalla sua creazione, la Mahler Chamber Orchestra si è esibita in oltre 40 paesi nei cinque continenti e vanta collaborazioni con alcuni tra i più grandi musicisti almondo. NominataMusical America’s Artist of the Year nel 2022, la Uchida ha ricevuto due Grammy Awards (uno per i Concerti diMozart con la Cleveland Orchestra e uno per un albumdi lieder con il soprano Dorothea Röschmann) ed è stata insignita dellaMedaglia d’Oro della Royal Philharmonic Society e della Medaglia dellaWigmore Hall.