Tiboni: «Io, fedele alla linea Evitare cementosui campi»
L’assessora fa chiarezza sulle finalità diCampus e replica aRolfi
Assessora, l’urbanistica è tema dibattuto in città. Rolfi, in una lettera al Corriere, sostiene che Campus Edilizia serve a sanare la sua mancanza di programmazione.
«L’affermazione di Rolfi denota la sua profonda ignoranza sul tema. A suo dire in 10 anni le aree dismesse sarebbero aumentate, mancherebbe la capacità di esprimere una visione e di far fronte ai bisogni della città. Nel 2013, quando la giunta Del Bono ha iniziato a fare i conti con l’eredità lasciata dalla giunta Paroli, di cui Rolfi era vicesindaco, ci siamo trovati con un piano di governo del territorio che aveva come unica visione quella della grande Brescia, con un’ipotetica espansione della città di 4050.000 abitanti, che avrebbe dovuto passare attraverso l’erosione di ampie aree agricole. La nostra visione, che oggi prosegue con la sindaca Castelletti, è stata di rottura con la precedente, nella convinzione che una città cresce non perché si prevedono aree di espansione su terreni agricoli di privati. Il Pgt del 2016, ancora vigente, si fonda sulla riduzione del consumo di suolo e sulla costruzione di una cintura verde attorno alla città. Scelta che ha visto una serie di ricorsi da parte dei privati proprietari dei terreni agricoli ma la Corte Costituzionale ci ha dato ragione Eliminare molte
"Abbiamo tutelato i campi dove la giunta Paroli-Rolfi prevedeva costruzioni
previsioni di espansione su aree libere ha reso più competitivo il recupero delle aree dismesse, altro obiettivo fondamentale del nostro Pgr». Qualche esempio?
«L’ex Idra in via Triumplina e gli ex Magazzini Generali in via Dalmazia hanno generato le riqualificazioni di importanti spazi pubblici. L’ex immobile del genio civile in piazzale Cremona e l’ex edificio dei ferrovieri a sud della stazione sono diventati strutture alberghiere. Ma penso anche al parco delle cave, alle caserme Gnutti e Papa, agli sviluppi dei poli universitari, all’area di fronte a Poliambulanza dove sorgerà la nuova sede di Arpa, alle profonde trasformazioni di via Milano. Forse Rolfi era troppo impegnato in Regione per accorgersi di cosa stava accadendo in città. Permettetemi di ricordargli che queste e altre trasformazioni urbanistiche sono state possibili solo grazie al lavoro di una giunta e di un consiglio comunale di centrosinistra che mi hanno sempre dato fiducia e hanno creduto in questa visione, che continua ad avere una grande forza trainante».
Tante rigenerazioni hanno però visto l’arrivo della grande distribuzione.
«Solo l’ex Idra e i Magazzini Generali, partite perché il Pgt Paroli aveva previsto lì la grande distribuzione. Ma agli ex
Magazzini mi risulta siano stati venduti due dei lotti abitativi».
Fondazione Campus quindi non surroga la programmazione della Loggia.
« Ci mancherebbe. È uno strumento utile al confronto sui bisogni della città con una parte fondamentale della società civile, affinché i piani non si riducano a belle planimetrie appese alle pareti dell’assessorato. Rolfi ignora profondamente il gran lavoro fatto in questi anni con il tavolo di Campus».
Su Campus non ci sono differenti vedute anche in maggioranza?
«C’è stato un grande fraintendimento di fondo, che abbiamo superato. Alcuni si sono fatti l’idea, profondamente sbagliata, che la Fondazione fosse pensata per fare interventi immobiliari, mentre sarà uno strumento per indagare i bisogni e studiare possibili soluzioni, anche attraverso l’analisi di casi virtuosi di altre città, per esempio Parma e Bologna. I contributi emersi nel percorso condiviso di costruzione dei documenti costitutivi della Fondazione sono un valore aggiunto, perché hanno tolto ogni possibile interpretazione non corretta delle funzioni di questo strumento. Anche a seguito del dibattito in maggioranza, sono state ben specificate le competenze della Fondazione e il tipo di rapporto con l’Amministrazione pubblica e il territorio, in una logica virtuosa di valorizzazione della tradizione di buon governo della nostra città».
La Fondazione aiuterà a dare risposte sul bisogno di residenze a prezzi contenuti?
«Noi stiamo lavorando perché sull’area ex Baribbi, per fare un esempio, la rigenerazione ruoti attorno alla previsione di residenze. Campus ci può aiutare a capire i costi reali di realizzazione di edilizia convenzionata e come l’innovazione nei processi produttivi può contribuire a contenerli».
Campus aiuta a capire i bisogni della città ma decide la Loggia
Sul suo ruolo, inmaggioranza, c’è stato fraintendimento: ora è superato