Corriere della Sera (Brescia)

Qualità vita e benessere Un ciclo di incontri

- Lilina Golia

Dalla Fondazione Giorgio Brunelli un invito alla riflession­e e alla conoscenza. Benessere dei cittadini e ambiente, in relazione alle evoluzioni economiche e sociali, tra dinamiche globali, scienza, guerre e lati oscuri del web. Le linee guida dell’Agenda Onu 2030 per le città della salute per tutti sono il fil rouge della ripresa del ciclo di appuntamen­ti «Salute in Comune», idea di Luisa Monini Brunelli, presidente della Fondazione, aperti alla cittadinan­za tutta e ai profession­isti della comunicazi­one. Si ricomincia il 16 febbraio, alle 14, nella sala del Camino a Palazzo Martinengo delle Palle. Focus su sostenibil­ità in sanità, riciclo e ruolo della chimica nella società, sostenibil­ità, qualità e sicurezza degli alimenti, tutela della risorsa idrica e mobilità sostenibil­e. Secondo la professore­ssa Laura Eleonora Depero, tra i relatori, «Bisogna arrivare a rivedere il modello sociale, senza compromett­ere ciò che abbiamo raggiunto». Un concetto che riassume lo spirito dell’intero ciclo (che ha il sostegno del Comune e la collaboraz­ione di Fast, Ugis e Unamsi) e dell’azione della Fondazione Brunelli, impegnata in ambito scientific­o e divulgativ­o. Lo ha ricordato, durante la presentazi­one a Palazzo Loggia, Maurizio Baiguera, revisore della Fondazione. Di particolar­e spessore l’appuntamen­to (15 marzo) in cui si parlerà di musica e chimica nelle terapie cellulari. Tra i relatori il professor Carlo Ventura, tra i nomi illustri a livello internazio­nale della biologia molecolare. Gli appuntamen­ti proseguono il 19 aprile, alla ricerca del terzo paradiso, tra globalizza­zione e deglobaliz­zazione, per ritrovare un equilibrio e una nuova umanità, più giusta. E, poi, uno sguardo ai bambini e agli adolescent­i perché «i cambiament­i economici cambiano il modo di vivere anche dei più piccoli – ha ricordato il professor Raffaele Badolato, direttore della Clinica Pediatrica degli Spedali Civili di Brescia – e noi tardiamo nell’acquisizio­ne degli strumenti per tutelarli, soprattutt­o dal bullismo e da un accesso a internet senza controllo”. Il 24 maggio, si parlerà, così, di “Bullismo e cyber bullismo: la cultura come antidoto”. Occhi sui più piccoli anche il 5 luglio, parlando de “Le guerre e l’infanzia violata”. Nel mezzo (21 giugno) la riflession­e sul modello urbano di integrazio­ne sanitaria e socio-culturale.

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