L’eclettismo firmato Alessia Pintossi domani all’Odeon
Da Puccini al flamenco, da Riccardo Muti a Fiorello. Eclettismo è la parola chiave per capire il percorso artistico di Alessia Pintossi, giovane soprano triumplino, selezionata da Riccardo Muti e pure ospite di Fiorello a Viva Rai 2. Proprio nel segno dell’eclettismo si annuncia il suo spettacolo Wonder, in programma al Teatro Odeon di Lumezzane domani alle 17. «Si tratta di un progetto nato nel 2020 e che cambia pelle ogni volta che lo metto in scena— spiega —, un concept musicale che ingloba pop, rock, elettronica, soul, classica e flamenco». Sul palco Michele Bargigia (piano), Nadia Fracchiolla (violoncello), Francesco De Vita (chitarra), Emanuele Pagliuca (percussioni), Lorenzo Miatto (basso) e il ballerino di flamenco Andrea El Nino. Ospite d’eccezione, il baritono e fisarmonicista Italo-argentino Omar Kamata, il chitarrista Alberto Pagliuca che (assieme a Emanuele) è il figlio di Tony Pagliuca, storico tastierista delle Orme. «Sono felicissima di esibirmi all’Odeon dove ho mosso i primi passi. Wonder è uno spettacolo che racconta anche della mia crescita umana e artistica. In questo momento sto lavorando sull’autenticità e sul palco voglio cercare di togliere piuttosto che aggiungere. Sto anche riscoprendo la mia vocazione di cantautrice». Nella carriera di Alessia alcuni incontri importanti: «Anche Cristina Muti, dopo La Bohème di Puccini che ho cantato con lei come regista, mi sta aiutando in questo nuovo percorso. Di Muti porto nel cuore la magia sul palco, il respiro preso insieme a lui, nello stesso momento, la sensazione quasi fisica di respirare insieme. Con Fiorello ho vissuto la leggerezza nel proporre qualcosa di inedito in un programma in cui di fatto non c’è spazio per la musica colta. Mi sono divertita a cantare O sole mio! con percussioni e voce, all’essenziale. Mi è poi piaciuto moltissimo vedere come funziona l’improvvisazione in tv: Fiorello è in questo un vero maestro».