Bracconieri pure di cervi, sei identificati e multati
La Polizia provinciale, coordinata dal comandante Dario Saleri, ha svolto una capillare attività di controllo e contrasto agli illeciti nel mondo ittico venatorio. Nel corso del 2023 sono stati identificati e sanzionati ben sei bracconieri che puntano sempre più a cacciare cervi, camosci e caprioli. Nello specifico, gli agenti della provinciale sono riusciti a sequestrare ai bracconieri ben 227 esemplari di avifauna protetta e sei ungulati di cui due cervi, due caprioli, un camoscio e un cinghiale (il 30% è stato recuperato vivo mentre tutti gli ungulati erano già morti). Nel corso dell’attività, tra l’altro, il Nucleo ittico-venatorio ha elevato 63 sanzioni penali con il sequestro di 43 fucili, 43 richiami acustici (Fonofil) e 420 mezzi vietati (trappole, sep, reti per uccellagione, archetti, lacci, gabbie trappola). A ciò si aggiungono 286 verbali amministrativi per l’attività venatoria e 197 verbali amministrativi per quanto riguarda la pesca. Significativo— e questa è un’eccellenza— il recupero di animali selvatici nell’ampio territorio bresciano: 1.516 nel 2023 e l’ultimo, alcuni giorni fa, è stato un’aquila. Esemplari che vengono trasporti al Cras della Riserva Wwf di Valpredina (in provincia di Bergamo) e Paspardo.
Ma l’attività della polizia provinciale di Brescia è finalizzata anche al contenimento di alcune specie non autoctone. Tra queste c’è la nutria, che come scritto di recente sul Corriere della Sera di Brescia sono circa 300mila nel bresciano e si sono spinte fino a Idro e la zona di Darfo Boario Terme. Senza dimenticare la questione cinghiali, con esemplari che ormai scorrazzano anche nella Bassa bresciana e in zone storicamente non vocate, oppure in Valtenesi e Garda tra Calvagese della Riviera, Padenghe, Soiano e Polpenazze. «Nel corso del 2023 — dice Daniele Mannatrizio, consigliere delegato alla Sicurezza e Polizia provinciale — il bilancio è stato positivo sia per i controlli effettuati che per il rapporto con le associazioni venatorie » . In Broletto alla presentazione dei dati anche l’assessore regionale all’Agricoltura AlesSandro Beduschi, che si è concentrato sulla battaglia contro la peste suina africana e dunque sui controlli tra suini e cinghiali. Infine è stato ricordato che, entro l’estate, inizieranno i lavori per realizzare il Crase in via Romiglia.