Le «ricette» di Italia Viva per i problemi della Sanità Sabato un incontro
Giornata aperta ai cittadini con i consiglieri regionali
Proposte concrete per migliorare i servizi della sanità bresciana. Con questo obbiettivo Italia Viva Brescia ha organizzato un incontro aperto alla cittadinanza sabato dalle 10.30 alle 12 nella sede di via Verdi 4. Alla discussione parteciperanno i consiglieri regionali di Italia Viva e membri della Commissione sanità, Giuseppe Licata e Lisa Noja, e Monica Lippa, responsabile sanità provinciale del partito guidato da Matteo Renzi. Sulle liste d’attesa la proposta è quella di unificare tra diversi ospedali, ad esempio su territorio provinciale, le liste d’attesa per specifici interventi chirurgici e ricoveri, dopo la prima presa in carico ambulatoriale: ogni paziente cioè potrebbe essere valutato presso l’ambulatorio di un ospedale ed essere messo in lista d’attesa per l’intervento in un altro ospedale con lista d’attesa più breve. Per aumentare la sicurezza nei pronto soccorso Italia Viva suggerisce non solo di aumentare la videosorveglianza ma di applicare la telemedicina anche in setting di urgenza. Per quanto riguarda un altro argomento caldo e cioè le Case di comunità, il partito propone di rendere obbligatoria la presenza di un cardiologo visto che le patologie cardiache per incidenza e tasso di mortalità sono le più rilevanti. C’è poi la questione screening: introduzione della colon Tc come alternativa alla colonscopia nello screening del cancro del colon ed incentivare lo screening del cancro del polmone nei soggetti a rischio tramite Tc, progetto già finanziato ma da promuovere tra la popolazione. Altro importante tema di cui si parlerà nell’incontro aperto alla cittadinanza è quello della riqualificazione dell’ospedale Civile. L’Asst Spedali Civili è ancora in attesa di ricevere i fondi regionali promessi. «Il ritardo nell’invio dei fondi tradisce ancora una volta— commenta Monica Lippa — la mancanza di indirizzo politico che da diversi anni caratterizza la gestione lombarda della sanità. La progettazione a rendicontazione necessaria per lo sblocco delle somme richiede una capacità di programmazione ormai purtroppo trascurata in favore di una mera amministrazione dei servizi». Italia Viva Brescia chiede inoltre che gli investimenti annunciati anni fa dalla Regione vengano erogati quanto prima, che si definisca un progetto chiaro e che venga condiviso con la città, perché i lavori di ristrutturazione sono indispensabili per mantenere alta la qualità delle cure e degli interventi.