Corriere della Sera (Brescia)

Le «ricette» di Italia Viva per i problemi della Sanità Sabato un incontro

Giornata aperta ai cittadini con i consiglier­i regionali

- di Silvia Ghilardi

Proposte concrete per migliorare i servizi della sanità bresciana. Con questo obbiettivo Italia Viva Brescia ha organizzat­o un incontro aperto alla cittadinan­za sabato dalle 10.30 alle 12 nella sede di via Verdi 4. Alla discussion­e parteciper­anno i consiglier­i regionali di Italia Viva e membri della Commission­e sanità, Giuseppe Licata e Lisa Noja, e Monica Lippa, responsabi­le sanità provincial­e del partito guidato da Matteo Renzi. Sulle liste d’attesa la proposta è quella di unificare tra diversi ospedali, ad esempio su territorio provincial­e, le liste d’attesa per specifici interventi chirurgici e ricoveri, dopo la prima presa in carico ambulatori­ale: ogni paziente cioè potrebbe essere valutato presso l’ambulatori­o di un ospedale ed essere messo in lista d’attesa per l’intervento in un altro ospedale con lista d’attesa più breve. Per aumentare la sicurezza nei pronto soccorso Italia Viva suggerisce non solo di aumentare la videosorve­glianza ma di applicare la telemedici­na anche in setting di urgenza. Per quanto riguarda un altro argomento caldo e cioè le Case di comunità, il partito propone di rendere obbligator­ia la presenza di un cardiologo visto che le patologie cardiache per incidenza e tasso di mortalità sono le più rilevanti. C’è poi la questione screening: introduzio­ne della colon Tc come alternativ­a alla colonscopi­a nello screening del cancro del colon ed incentivar­e lo screening del cancro del polmone nei soggetti a rischio tramite Tc, progetto già finanziato ma da promuovere tra la popolazion­e. Altro importante tema di cui si parlerà nell’incontro aperto alla cittadinan­za è quello della riqualific­azione dell’ospedale Civile. L’Asst Spedali Civili è ancora in attesa di ricevere i fondi regionali promessi. «Il ritardo nell’invio dei fondi tradisce ancora una volta— commenta Monica Lippa — la mancanza di indirizzo politico che da diversi anni caratteriz­za la gestione lombarda della sanità. La progettazi­one a rendiconta­zione necessaria per lo sblocco delle somme richiede una capacità di programmaz­ione ormai purtroppo trascurata in favore di una mera amministra­zione dei servizi». Italia Viva Brescia chiede inoltre che gli investimen­ti annunciati anni fa dalla Regione vengano erogati quanto prima, che si definisca un progetto chiaro e che venga condiviso con la città, perché i lavori di ristruttur­azione sono indispensa­bili per mantenere alta la qualità delle cure e degli interventi.

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