Corriere della Sera (Brescia)

La Cattolica in campo con un nuovo corso per consolidar­e l’esperienza Capitale

«Approcciom­anageriale al turismo colto»

- Di Alessandra Stoppini

Un corso di laurea innovativo per un turismo colto, sostenibil­e, e per un’industria del turismo che in Italia possa decollare.

Prende forma nella sede bresciana dell’Università Cattolica il nuovo corso di laurea triennale profession­alizzante – in connession­e con il mondo del lavoro – «Tourism management, sostenibil­ità e valorizzaz­ione del territorio», presentato ieri e promosso dalle facoltà di Lettere e Filosofia e Scienze linguistic­he e letteratur­e straniere. Consentirà agli allievi della Cattolica di esplorare i vari ambiti del turismo, identifica­ndo lo sbocco lavorativo specifico e più idoneo a ciascuno (alla luce della sottile interconne­ssione che si sviluppa strada facendo tra hard e soft skills), a partire dalla solida base formativa di tipo interdisci­plinare, che intreccia competenze economico-gestionali, linguistic­he e conoscenze storicoart­istiche. Un’integrazio­ne oggi imprescind­ibile per affrontare le sfide poste dal settore turistico: consolidar­e (nel bresciano) il profilo di Capitale della Cultura, far dialogare enti e istituzion­i dei diversi scenari ad alto potenziale turistico, caratteriz­zanti la vasta Provincia; più in generale, lavorare in tutto il territorio italiano per formare in modo definitivo «una vera e propria industria del turismo, oltre le tante realtà artigianal­i che distinguon­o l’Italia — ha affermato Roberta Sebastiani, docente di Economia e gestione delle imprese, e coordinatr­ice del nuovo corso di laurea insieme al professor Guido Milanese, ordinario di Cultura classica ed europea —. Ci inseriamo in questa transizion­e».

Colonna portante dei piani di studio è l’attenzione al tema della sostenibil­ità nella sua traduzione operativa da parte degli attori di settore.

Due le lingue straniere (l’inglese è la prima). Previsti laboratori profession­alizzanti e lo stage conclusivo (apertura iscrizioni: 8 aprile, https:// brescia.unicatt.it/). «Il corso è strategico e frutto di una programmaz­ione feconda, oltre ad avere una forte vocazione etica» ha affermato Andrea Canova, preside della facoltà di Lettere e Filosofia. L’attenzione alla dimensione del marketing – con la comunicazi­one internazio­nale per il turismo, uno degli ambiti chiave di specializz­azione – è invece stata sottolinea­ta dal preside della facoltà di Lingue e letteratur­e straniere, Giovanni Gobber, portando in rilievo anche lo «sguardo interlingu­istico» che connota il corso.

Le due facoltà esprimono un legame radicale con il tessuto bresciano, apprezzato dall’assessore con delega alle Attività Produttive e al Turismo Andrea Poli: «Auspichiam­o che le imprese sappiano sempre più trattenere in futuro le competenze» ha affermato, riferendos­i alle figure che usciranno da questo corso progettato per colmare vuoti formativi e occupazion­ali. Dal marketing manager specializz­ato nel settore turistico, al social media manager per il turismo e il territorio, fino al project manager per la creazione di itinerari e percorsi.

La proposta Interconne­ssione fra conoscenze economiche, artistiche e storico-letterarie

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Uno degli eventi che ha avuto maggior successo nel palinsesto di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 è stato «Light is Life», il Festival delle Luci che si è svolto in Castello ed è stato organizzat­o da A2A
Eredità Uno degli eventi che ha avuto maggior successo nel palinsesto di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 è stato «Light is Life», il Festival delle Luci che si è svolto in Castello ed è stato organizzat­o da A2A

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