Corriere della Sera (Brescia)

I cinghiali fino alle porte di Brescia: avvistamen­ti in aumento in provincia

Nel 2023 diversi ungulati recuperati in Franciacor­ta

- Di Valerio Morabito

Dei 1.516 animali recuperati nel 2023 dalla polizia provincial­e di Brescia, 29 sono cinghiali. Non un numero significat­ivo rispetto alla proliferaz­ione di ungulati nell’ampio territorio bresciano, ma è importante la localizzaz­ione delle carcasse o degli esemplari individuat­i dagli agenti della provincial­e. Proprio per certificar­e fin dove i cinghiali si stanno spingendo. La zona che conta il maggior numero di rinvenimen­ti è quella della Franciacor­ta con 13 recuperi: sei a Provaglio d’Iseo, cinque a Ome, uno a Erbusco e uno a Monticelli Brusati. A ciò, ma questo vale per tutte le zone della provincia di Brescia, devono aggiungers­i gli esemplari intercetta­ti e abbattuti nel 2023. A seguire ci sono Garda, Vallesabbi­a e Bassa bresciana. In tutte e tre le zone sono state recuperate dodici carcasse. In Vallesabbi­a la provincial­e ha rinvenuto due esemplari a Villanuova sul Clisi, uno a Prevalle e uno a Sabbio Chiese. Sul Garda, invece, uno a Desenzano del Garda (che dimostra fin dove sono arrivati questi animali), uno a Puegnago, uno a Salò e uno a Tignale. Nella Bassa: uno a Quinzano d’Oglio, uno a Isorella, uno a Fiesse e uno a San Paolo. Mentre in Valtrompia e nell’Hinterland di Brescia sono stati recuperati quattro ungulati: uno a Villa Carcina, uno a Concesio, uno a Rezzato e un altro a Nuvolento.

Una mappa che è significat­iva non dal punto di vista matematico, ma da quello geografico. I cinghiali, trovati ad esempio anche a Rezzato, sono giunti ormai alle porte di Brescia. Senza dimenticar­e che sono sempre di più gli esemplari in Franciacor­ta e adesso anche nel Basso Garda.

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