Rsa Ospitaletto, più potere al commissario
L’incertezza sul da farsi rimane ma la vita della rsa deve procedere a tutela degli anziani ospiti: Ats Brescia ha deciso di attribuire alla commissaria straordinaria della Fondazione Serlini poteri di straordinaria amministrazione.
Si aggiunge così un nuovo tassello alla vicenda che da alcuni mesi vede sotto i riflettori la Fondazione che gestisce la rsa e il centro multiservizi di Ospitaletto e l’amministrazione comunale. La decisione di nominare Chiara Segala quale commissaria straordinaria è stata presa da Ats a gennaio scorso dopo che è risultato chiaro come fosse impossibile attuare lo statuo della Fondazione vista la rimozione da parte della sindaca Laura Trecani di tre membri del consiglio di amministrazione (il presidente Giovan Battista Garza, la vice Francesca Ferraresi e Germano Bettoncelli nominati nel 2019 dall’ex sindaco Sarnico). Un atto quello della sindaca Trecanimotivato da una presa di posizione pubblica da parte dei vertici della Fondazione contro l’operato della giunta in carica.
Il consiglio comunale — con il solo voto della maggioranza — nella seduta del 30 ottobre 2023 ha stoppato il progetto di parternariato pubblico - privato per l’ampliamento della struttura.
Prima e dopo questa data la Fondazione ha pubblicato degli opuscoli distribuiti poi alle famiglie del paese schierandosi, secondo la sindaca Trecani, con la minoranza.
Un atteggiamento non accettabile per la prima cittadina visto che i tre consiglieri sono considerati rappresentanti del comune di Ospitaletto. Da qui la causa civile di natura cautelare intentata dalla Fondazione davanti al Tribunale di Brescia. Novità erano attese per la fine di gennaio ma così non è stato.
Ats, considerando che il Tribunale di Brescia non ha tutt’oggi sciolto la riserva in seguito all’udienza del 26 gennaio incentrata sulla legittimità degli atti del sindaco del comune di Ospitaletto e visto che la commissaria straordinaria «ha rilevato la necessità e l’urgenza di dare seguito ad alcune delibere del consiglio della Fondazione assunte nel corso dell’anno 2023 e non attuate», ha optato per assegnare a Segala, oltre ai poteri di ordinaria amministrazione anche quelli di straordinaria amministrazione per potere gestire al meglio la casa di riposo.
All’affossamento del progetto di ampliamento della struttura da parte del consiglio comunale, già finanziato e approvato, è seguita la diffida della Fondazione all’amministrazione comunale: oltre 690 mila euro l’indennizzo richiesto per le spese anticipate e i danni subiti.