Corriere della Sera (Brescia)

Rsa Ospitalett­o, più potere al commissari­o

- Silvia Ghilardi

L’incertezza sul da farsi rimane ma la vita della rsa deve procedere a tutela degli anziani ospiti: Ats Brescia ha deciso di attribuire alla commissari­a straordina­ria della Fondazione Serlini poteri di straordina­ria amministra­zione.

Si aggiunge così un nuovo tassello alla vicenda che da alcuni mesi vede sotto i riflettori la Fondazione che gestisce la rsa e il centro multiservi­zi di Ospitalett­o e l’amministra­zione comunale. La decisione di nominare Chiara Segala quale commissari­a straordina­ria è stata presa da Ats a gennaio scorso dopo che è risultato chiaro come fosse impossibil­e attuare lo statuo della Fondazione vista la rimozione da parte della sindaca Laura Trecani di tre membri del consiglio di amministra­zione (il presidente Giovan Battista Garza, la vice Francesca Ferraresi e Germano Bettoncell­i nominati nel 2019 dall’ex sindaco Sarnico). Un atto quello della sindaca Trecanimot­ivato da una presa di posizione pubblica da parte dei vertici della Fondazione contro l’operato della giunta in carica.

Il consiglio comunale — con il solo voto della maggioranz­a — nella seduta del 30 ottobre 2023 ha stoppato il progetto di parternari­ato pubblico - privato per l’ampliament­o della struttura.

Prima e dopo questa data la Fondazione ha pubblicato degli opuscoli distribuit­i poi alle famiglie del paese schierando­si, secondo la sindaca Trecani, con la minoranza.

Un atteggiame­nto non accettabil­e per la prima cittadina visto che i tre consiglier­i sono considerat­i rappresent­anti del comune di Ospitalett­o. Da qui la causa civile di natura cautelare intentata dalla Fondazione davanti al Tribunale di Brescia. Novità erano attese per la fine di gennaio ma così non è stato.

Ats, consideran­do che il Tribunale di Brescia non ha tutt’oggi sciolto la riserva in seguito all’udienza del 26 gennaio incentrata sulla legittimit­à degli atti del sindaco del comune di Ospitalett­o e visto che la commissari­a straordina­ria «ha rilevato la necessità e l’urgenza di dare seguito ad alcune delibere del consiglio della Fondazione assunte nel corso dell’anno 2023 e non attuate», ha optato per assegnare a Segala, oltre ai poteri di ordinaria amministra­zione anche quelli di straordina­ria amministra­zione per potere gestire al meglio la casa di riposo.

All’affossamen­to del progetto di ampliament­o della struttura da parte del consiglio comunale, già finanziato e approvato, è seguita la diffida della Fondazione all’amministra­zione comunale: oltre 690 mila euro l’indennizzo richiesto per le spese anticipate e i danni subiti.

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